MotoGP Spagna, Mir contro Jerez: “In tante curve le vie di fuga sono insufficienti”

MotoGP Spagna, Mir contro Jerez: “In tante curve le vie di fuga sono insufficienti”© Milagro

"Nel 2019 sono finito contro gli air fence esattamente come Marquez, spero vi siano delle modifiche. Oggi ho ottenuto il massimo, ho fatto dei passi avanti sul singolo giro ma c'è ancora da fare"

01.05.2021 17:45

Piccoli ma incoraggianti segnali. Si può riassumere in questo modo la qualifica di Joan Mir, che a dispetto della decima posizione ottenuta per la gara di domani non giudica in maniera negativa il suo sabato andaluso, riconoscendo di aver ottenuto il massimo in base al suo attuale potenziale.

Non penso che avrei potuto aspirare ad una posizione migliore oggi – confessa Joan – anche perché siamo vicini alla pole in termini di distacco. Non reputo negativa la mia qualifica: nel secondo tentativo non sono riuscito a migliorare il mio tempo, e sinceramente non so perché, ma sull’essere veloce sul singolo giro credo di aver fatto dei passi avanti, anche se sicuramente dobbiamo ancora lavorare”.

Mir: “In tante curve gli spazi di fuga non sono sufficienti”


Il discorso si sposta rapidamente sull’argomento sicurezza del circuito di Jerez, tema sul quale Joan ha le idee molto chiare.

“Nella curva sette la via di fuga non è sufficiente, cosa che ho sperimentato di persona nel 2019, quando sono caduto in quel punto durante i test e sono finito contro gli air fence, come penso sia successo oggi a Marquez. Oggi l’asfalto era in buone condizioni, ma il vento ha creato problemi un po’ a tutti, il che ha portato ad un numero di cadute più alto del solito”.

La curva in cui è finito a terra Marquez non sembra l’unica area sotto la lente d’ingrandimento, tanto che Mir prosegue la sua analisi.

“Sono diverse le curve in cui gli spazi di fuga non sono sufficienti, in primis le curve 1, 5, 7 e 10. Ieri ne abbiamo parlato in safety commission, e spero che per il prossimo anno cambino almeno un paio di curve. Track limits? Sappiamo che il sistema è sensibile quindi dobbiamo stare attenti, ma perlomeno ora se sei fuori, anche solo per un millimetro, sei fuori senza discussioni”.

“Domani servirà una gara simile a tante altre”


Chiuso il capitolo sicurezza Mir inizia a pensare alla gara di domani, dove come spesso gli è accaduto servirà rimontare furiosamente quanto rapidamente.

“Dovrò fare una gara come tante altre (ride ndr), ma in generale mi sento forte. Le gomme? Dipende dalle temperature. Le medie funzionano bene, ma sull’anteriore mi sento bene anche con la morbida, quindi devo ancora mettere insieme tutti i pezzi del puzzle per capire”.

L’ultima battura il Campiona del Mondo la riserva a Maverick Vinales, reo durante le FP3 di averlo ostacolato nel corso di un giro veloce. “Stavo cercando di migliorare il mio tempo – commenta Mir - quando Maverick si è fermato in mezzo alla pista. Non c’è molto altro da dire”.

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