MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: “Le Qualifiche un nostro limite”

MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: “Le Qualifiche un nostro limite”© Milagro

"Nel complesso oggi le cose sono andate abbastanza bene, sul passo siamo riusciti a migliorare feeling". Domani lo spagnolo scatterà dall'ottavo posto, Lorenzo Savadori è 22°

01.05.2021 19:21

Altra qualifica solida per Aleix Espargaro, capace di portare la sua Aprilia all'ottavo posto sulla griglia di partenza del GP Spagna. Un risultato per certi versi bugiardo, visto l'ottimo passo gara mostrato nel corso delle prove libere.

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Buona velocità con le gomme usurate


"Stamattina sono stato molto veloce con le gomme usate, ma al pomeriggio in FP4 ho rimediato due cadute. La prima per colpa mia, la seconda dovuta all'usura della gomma", ha spiegato Aleix nella press conference via Zoom. "Sono consapevole che le qualifiche rappresentino il nostro attuale limite, non sfruttiamo al meglio la gomma nuova".

Secondo Espargaro, il potenziale della sua RS-GP può permettergli di giocarsi la top 5 in gara: "Dovrò guadagnare posizioni in partenza, ma superare Ducati e Suzuki non sarà facile. Mi aspetto Quartararo e Morbidelli molto veloci".

L'alfiere di Noale conclude con il tema sicurezza, attuale più che a mai a Jerez dopo le cadute avvenute in FP4. "Questo circuito è sicuro, mi piace molto, veniamo spesso a girare qui durante l'inverno. Ma le cose si evolvono, la tecnologia avanza e le MotoGP entrano sempre più forte in curva. Quindi, una via di fuga che qui 5 o 8 anni fa era sicura, ora non ha abbastanza spazio per essere considerata ancora tale. Ad esempio, la curva 7 ha gli air fence troppo vicini alla pista. Nel 2022 penso ci saranno delle modifiche".

Savadori continua a migliorare


L'altro portacolori Aprilia Lorenzo Savadori continua il suo apprendistato in sella alla moto italiana, conquistando l'ottava fila davanti a Tito Rabat. "Nel complesso oggi le cose sono andate abbastanza bene, quando si tratta di passo siamo riusciti a migliorare il mio feeling", ha spiegato l'italiano. "Mi serve ancora tempo invece quando bisogna guidare al limite, ad esempio in qualifica, dove le cose si fanno più complesse per me. Sembra ripetitivo, ma queste moto sono estremamente rigide e, rispetto alle derivate di serie, i movimenti sono molto meno accentuati".

"Questo non mi facilita nella ricerca del limite e, vista la grande competitività del campionato, è necessario guidare sempre al 100%. Anche l'aumento del vento nel pomeriggio non è stato un aiuto, come dimostra una mia scivolata nelle FP4".

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