MotoGP, Morbidelli: “Trovata una buona base, ma i test possono ingannare”

MotoGP, Morbidelli: “Trovata una buona base, ma i test possono ingannare”© Milagro

"A volte i problemi si risolvono davvero, altre solamente grazie a determinate condizioni. Ho provato un nuovo forcellone, pare abbia potenziale. Penso ad una gara per volta, non riesco a fare diversamente"

03.05.2021 ( Aggiornata il 03.05.2021 20:00 )

Sorride Franco Morbidelli al termine della giornata di test in quel di Jerez, per diversi motivi. Oltre all’ottimo risultato di ieri infatti il numero 21 può godersi le positive risposte ottenute oggi, che da pilota riflessivo qual è prende però con le dovute precauzioni.

“E’ stato un test interessante - apre Franco - dove ho potuto provare alcune novità ed un diverso forcellone, concentrandomi poi principalmente sulla frenata: grazie ad alcune modifiche di assetto ho potuto frenare più forte. Ad ogni modo occorre analizzare attentamente le sensazioni dei test del lunedì, dato che a volte alcuni problemi si risolvono davvero, mentre altri si risolvono solo grazie a particolari condizioni della pista, ad esempio la maggiore quantità di gomma presente sull’asfalto”.

Franco prosegue nella disanima delle parti provate nel corso del lunedì andaluso, ma ancora una volta non si sbilancia.

“Ho provato un nuovo forcellone in carbonio, che ho trovato diverso dal precedente. L’ho montato sul finale di giornata, quindi non ho collezionato tantissimi dati: mi pare abbia del potenziale, ma al momento non saprei dire se potrei usarlo o meno a Le Mans. Ho provato anche un parafango inedito, ma il mio compito era solo quello di raccogliere dei dati, e così ho fatto”.

Morbidelli: “Voglio pensare gara per gara”


Come suggerito dallo stesso Morbidelli il prossimo impegno per lui e tutta la MotoGP si chiama Le Mans, gara alla quale Franco vuole dedicare tutta la sua attenzione, senza pensare ad altri tracciati che potrebbero metterlo in difficoltà, come ad esempio il Mugello.

“Spero che la base trovata oggi possa funzionare anche a Le Mans. Oltre a quella gara non voglio guardare, non ce la faccio, ho una vista molto corta. Voglio prendere una gara per volta, senza pensare al Mugello: quando sarà il momento vedremo”.

L’ultima battuta il pilota nativo di Roma la dedica ai possibili margini di miglioramenti suoi e della sua M1, che potrebbero non essersi esauriti, nonostante le conclamate differenze tra la moto di Franco e quella di tutti gli altri portacolori Yamaha.

“Non saprei se i miei margini di miglioramenti siano maggiori di quelli della moto, io posso solo cercare di dare il meglio, come sta facendo la moto grazie al lavoro di Ramon (Forcada ndr)”.

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