MotoGP test Jerez, Mir: “Avrei preferito tornare a casa”

MotoGP test Jerez, Mir: “Avrei preferito tornare a casa”© Milagro

"Ma se ci sono parti che ti fanno migliorare, ben venga“ commenta lo spagnolo, spiegando su cosa si è concentrato il suo lavoro sul tracciato andaluso, in vista della gara di Le Mans

04.05.2021 ( Aggiornata il 04.05.2021 11:45 )

Giornata intensa per il campione del mondo in carica Joan Mir. Lo spagnolo ha chiuso al terzo posto il test sul tracciato andaluso concentrandosi su alcune geometrie della moto attuale in vista della prova di Le Mans del prossimo 16 maggio ma anche lavorando in vista del 2022 con il nuovo motore e nuove parti. 

Nel media debrief post test, lo spagnolo ha spiegato nello specifico su cosa si è concentrato maggiormente il suo lavoro.

“Sento un po’ più l’anteriore della moto”


Facendo seguito ai problemi evidenziati dopo la gara di domenica (fermare la moto quando in scia ad un pilota), lo spagnolo ha lavorato sul feeling con l’anteriore. “Ho provato diverse geometrie sulla moto e mi sono trovato bene - spiega Mir - è stato un buono step, sento di più l’anteriore della moto e sono felice”.

A Le Mans sarà importante questo aspetto, il feeling sull’anteriore - aggiunge - abbiamo cambiato un po’ la geometria della moto compensando con le varie specifiche del posteriore per perdere meno aderenza possibile. Nelle ultime due uscite sono stato in grado di girare sull'1'37" con gomme che avevano 20 giri”.

“Penso che siamo nella giusta direzione”


Lo spagnolo nel corso del test ha provato del materiale in ottica 2022, cosa già fatta anche da Rins nei test in Qatar ad inizio marzo. “Sono felice, stiamo andando nella giusta direzione. Non penso che sarà un enorme passo avanti ma sarà una evoluzione del telaio attuale. Anche sul lato motore non ci sarà un enorme passo avanti ma sarà una evoluzione di quello attuale. Siamo piuttosto soddisfatti delle evoluzioni”.

“Ai piloti non piace fare test subito dopo la gara”


Una giornata di test subito dopo la gara non è proprio il sogno di tutti i piloti, nemmeno se ti chiami Joan Mir e sei il campione del mondo. “Avrei preferito tornare a casa piuttosto che fermarmi a provare - dice lo spagnolo - ma se ci sono parti da provare che ti fanno migliorare ben venga una giornata post gara. Non avendo tante giornate di test durante l’anno diventa importante fare del lavoro in ottica 2022”.

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