MotoGP Francia, Marquez: “Problemi in Honda? Manca un pilota veloce”

MotoGP Francia, Marquez: “Problemi in Honda? Manca un pilota veloce”

Lo spagnolo ha commentato i risultati non proprio brillanti di questo inizio di stagione, così come il nuovo dispositivo holeshot: “Ci credo che ai piloti vengano i dolori all'avambraccio...”

13.05.2021 17:04

Marc Marquez torna in pista a Le Mans per la sua terza gara in questa stagione. Lo spagnolo del Team Honda sta recuperando gradualmente dall'infortunio al braccio e ha detto che nella pausa tra Jerez e Le Mans è riuscito ad incrementare gli esercizi. Riusciremo a vederlo più competitivo questo weekend? Marc ci spera, ma attenzione al meteo perchè potrebbe essere il fattore determinante del fine settimana.

Condizioni meteo incerte


“In questo fine settimana le condizioni meteo saranno la chiave più importante - ha esordito lo spagnolo -, quindi dovremo adattarci se pioverà. Da un lato vorrei guidare con condizioni di pista asciutte, in modo da poter continuare la mia evoluzione personale e il mio adattamento alla moto. Dall'altra parte con condizioni di pista bagnate non si sa mai come andranno le cose. E' una sorta di lotteria. Di sicuro la differenza tra asciutto e bagnato, per noi, potrà comportare anche condizioni fisiche diverse. Forse il bagnato potrebbe aiutarmi, ma al momento è difficile da dire perchè la mia posizione di guida sulla moto è diversa. Qualsiasi situazione si presenterà dovremo adattarci”.

Sulle sue condizioni fisiche

In conferenza stampa, quindi, non poteva mancare una domanda relativa alle sue condizioni fisiche: “Ho fatto una visita con i dottori – ha detto Marce la consolidazione dell'osso sta procedendo nel migliore dei modi. Questo ha fatto si che tra il GP di Jerez e quello di Le Mans abbia potuto implementare i miei allenamenti. Ho iniziato a fare esercizi che possano migliorare la mia energia e la mia massa del braccio destro. Al momento la differenza tra il braccio destro e quello sinistro è grande. In ogni caso sono ottimista perchè mi sono sentito bene facendo gli allenamenti. Ho iniziato ad utilizzare anche pesi più pesanti. Se tutto procederà per il meglio credo che dopo Le Mans potrò riprendere a guidare almeno una volta tra un Granpremio e l'altro. Al momento la situazione è questa, devo darmi tempo anche se non abbiamo tempo”.

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“La Honda sta lavorando molto”


Marquez è poi intervenuto su un argomento importante, ovvero la sua RC213V che al momento non riesce a guidare come una volta: “A Portimao e Jerez - ha spiegato - ho iniziato guidando una Honda con le evoluzioni che gli altri piloti avevano apportato. La RC213V al momento non è affatto male, ma è pur vero che abbiamo dimenticato qualcosa. Nel mio lato del box però dobbiamo fare molta attenzione perchè al momento i miei commenti in merito alla moto e che fornisco agli ingegneri non sono precisi in quanto durante le prove libere guido ogni volta in modo diverso. Inizio il weekend guidando in un modo e finisco guidando in un altro e questo comporta una serie di cambiamenti dalle gomme al set up. Durante i test che abbiamo fatto a Jerez abbiamo capito alcune cose in merito alla gara fatta nel 2020, ma poi le mie condizioni fisiche mi hanno impedito di continuare. Uno dei miei obiettivi in questo momento, quindi, è capire dove siamo adesso e dove eravamo negli anni passati”.

Marc ha parlato però anche del Team Honda in generale e del lavoro che viene svolto, nonostante i risultati anche per gli altri piloti non stiano arrivando: “Stanno facendo un gran lavoro su nuove parti, ma tutto diventa più complicato quando al Team non c'è un pilota molto veloce. Se hai un pilota veloce che riesce a stare davanti e che riesce a stare al top in ogni sessione di libere, tutto diventa più facile per gli ingegneri. Honda viene da una stagione 2020 difficile con un rookie al box e con Nakagami che guidava una Honda versione 2019. Questo ha complicato le cose. Adesso stiamo lavorando tutti duramente, ma la verità è che abbiamo bisogno di tempo”.

Sull'holeshot e su Jorge Lorenzo


Infine, Marquez ha parlato di due argomenti interessanti. Il primo è l'utilizzo dell'holeshot che già aveva detto di non amare particolarmente, e il secondo è sul nuovo lavoro di commentatore di Jorge Lorenzo. A proposito dell'holeshot ha detto: “E' normale che con l'holeshot ai piloti facciano male gli avambracci. Io l'ho provato quattro volte e ho detto che con questo sistema, per come funziona, non posso finire la gara. E' normale che gli altri piloti arrivino a farsi operare, alla fine il corpo ha dei limiti. Inoltre, penso che l'holeshot rovini anche lo spettacolo”.

Poi su Lorenzo: “Rispetto le sue opinioni, certe volte sono d'accordo con lui, altre no. Dall'esterno si riescono a vedere dei dettagli che magari a noi piloti sfuggono”.

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