MotoGP Francia, Nakagami spiega il lavoro in Casa Honda

MotoGP Francia, Nakagami spiega il lavoro in Casa Honda

Il giapponese del Team di Lucio Cecchinello dopo il quarto posto di Jerez è lanciato verso nuovi importanti risultati: “Abbiamo iniziato a pensare a delle soluzioni”

13.05.2021 18:39

Il pilota del Team LCR Honda arriva a Le Mans dopo un bel quarto posto nel GP di Jerez. Un risultato che è servito al pilota giapponese a risollevare il morale dopo un inizio di stagione molto in affanno. La gara francese potrebbe regalare quindi un altro bel piazzamento.

Nuove soluzioni, nuovi risultati


“Un passo avanti a Jerez? - ha detto il pilota Honda in conferenza stampa - Lo spero davvero! A cominciare dai test in Qatar non abbiamo fatto le migliori prestazioni possibili, così come nelle prime gare. Non siamo riusciti a trovare soluzioni ai nostri problemi. A Portimao siamo partiti ultimi e siamo riusciti a chiudere in top ten. Da lì abbiamo iniziato a pensare a delle soluzioni, magari non quelle ideali ma quelle che possono permetterci di lottare per posizioni importanti. E a Jerez siamo arrivati vicino al podio. Quindi, è stato un grande risultato per noi”.

Il lavoro in Casa Honda


Al momento, però, la Casa Alata si trova un po' nell'occhio del ciclone in quanto i suoi piloti, fatta eccezione per Nakagami, non stanno ottenendo alcun risultato. Detto questo, al Team Honda possono contare su ben cinque riders, un numero rilevante: “Un pilota in più può sempre portare ulteriori dati per sviluppare la moto. – ha spiegato - In più può aiutare anche noi piloti a non perdere la direzione. Sembra che abbiamo trovato la direzione giusta mi sento a mio agio sulla moto nuova e va bene così”.

Ma cosa ha provato di nuovo Takaaki nei test fatti a Jerez? “Il test di lunedì ha avuto come priorità provare alcuni telai. Per noi è stato un buon test e abbiamo avuto un buon feeling”.

Questo porta i piloti Honda ad essere un po' dei test rider? “No, assolutamente no! - ha concluso - Normalmente Stefan Bradl è quello che prova tutti i nuovi pezzi, ne testa molti. Lui ha provato tanto a Jerez e con lui sono quelli del test team a fare il lavoro. Poi se Stefan approva, noi piloti possiamo usare delle parti nuove”.

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