MotoGP Francia, Quartararo: “Questo terzo posto è come una vittoria”

MotoGP Francia, Quartararo: “Questo terzo posto è come una vittoria”© Milagro

Domenica ricca di soddisfazioni per il pilota Yamaha, a podio nella gara di casa. Il terzo posto di Le Mans permette a Quartararo di superare Francesco Bagnaia nel Mondiale 

16.05.2021 ( Aggiornata il 16.05.2021 22:02 )

Fabio Quartararo lascia il Gran Premio di casa con un ottimo terzo posto dietro alle Ducati di Jack Miller e Johann Zarco, un piazzamento che gli vale la testa, seppur momentanea, della classifica mondiale. 

"Un risultato incredibile"


“Il risultato che sono riuscito ad ottenere è qualcosa di incredibile" racconta il francese. "Con asfalto asciutto mi sentivo bene, ma non pensavo che sarei mai riuscito a fare un podio sull'acqua. Arrivare terzo per me è stato come vincere. Anche il fatto di riuscire a conquistare la prima posizione in campionato dopo l'operazione al braccio, mi rende veramente contento”.

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Gara pazza


Il GP Francia di Quartararo non è stato però semplice: la pioggia ha rovinato ogni suo sogno iniziale di gloria, poi un'incomprensione durante il cambio moto gli ha fatto perdere altro tempo. 

È stata la gara più strana della mia vita. Nella prima fase, avevo visto che Maverick e Jack erano un po' conservatori nelle prime curve e ho detto: 'Ok, voglio provarci' . Ma poi sono arrivato alla curva 9 dove pioveva molto e anche senza frenare la moto andava qua e là. Così ho pensato: 'Se riesco ad arrivare al box è già qualcosa di fantastico'" racconta El Diablo. 

“Quando ho cambiato moto, sono arrivato al box nel momento perfetto, ma poi sono quasi entrato in quello di Bastianini. Inoltre, ho quasi preso la moto di Maverick: insomma, è stato un caos". 

Tra due settimane si va al Mugello


Quartararo ha disputato la gara di Le Mans a pochi giorni dall'operazione al braccio che gli aveva causato molti problemi a Jerez, ma non sembra averne risentito durante la corsa. 

"Una gara del genere è quella che dà meno problemi a livello fisico, e penso che questo abbia giocato a mio favore perché non ho dovuto forzare sul braccio”.

Adesso bisogna pensare al Mugello, appuntamento al quale il numero 20 si presenterà da leader. 

“La testa del campionato adesso non mi interessa molto: mancano ancora 14 gare, ma va comunque bene perché significa che stiamo facendo un ottimo lavoro” continua ad analizzare l'alfiere Yamaha. "Il Mugello è la mia pista preferita, dove mi diverto di più, ma vedendo le Ducati che vanno così forte non credo che sarà una gara facile”.

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