MotoGP, Zarco punta in alto: può essere un candidato al titolo?

MotoGP, Zarco punta in alto: può essere un candidato al titolo?

Il francese ha iniziato bene la stagione, per poi proseguire con due risultati non alla sua portata. In Francia però si è rifatto dimostrando di essere sempre pronto a risollevrasi. Sarà la sua carta vincente?

19.05.2021 ( Aggiornata il 19.05.2021 12:19 )

I problemi che aveva avuto nel Gran Premio di Jerez ci avevano fatto un po' dubitare di lui, ma Johann Zarco a Le Mans, ha dimostrato di essere un rivale temibile, anche nella lotta al titolo iridato, ma soprattutto che è un pilota tenace e che non si lascia abbattere dalle gare “no”.

In Francia voleva la vittoria


Ha iniziato la sua stagione 2021 al Team Ducati Pramac, con i migliori obiettivi: essere in lotta per il titolo. Qualcuno poteva non crederci, e invece il francese, dopo la negativa esperienza al Team KTM, è tornato a guidare ai massimi livelli. Il binomio Ducati-Zarco, infatti, sembra davvero perfetto. Il campionato per lui è iniziato con due secondi posti in Qatar, la gara in Portogallo si è conclusa con uno “zero”, poi un ottavo posto a Jerez.

Sembrava che l'inizio di stagione fosse stato “un fuoco di paglia”, e invece Zarco è tornato sul podio anche in Francia, nel Gran Premio di casa. Anzi, intervistato dopo la gara, ha mostrato un'evidente dispiacere per una vittoria che era alla sua portata ma che non è arrivata: “Per me erano le condizioni migliori - ha detto riferendosi al tracciato in condizioni di asfalto miste - e se fossi riuscito a rientrare ai box per il flag to flag prima degli altri avrei potuto vincere”.

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Ancora più forte dopo le sconfitte


Johann dimostra quindi di essere un pilota che non si accontenta: determinato, bravo ad adattarsi alle diverse condizioni della pista anche quando i suoi rivali non sempre ci riescono, ma soprattutto con un carattere forte, che gli permette di non abbattersi quando le gare non vanno come vorrebbe, e sempre pronto a reagire e a tirare fuori l'asso dalla manica quando se ne presenta l'occasione.

Nel box, così come quando viene intervistato, è di poche parole ma sempre chiare. Alle chiacchiere e ai riflettori preferisce i fatti. Del resto, la sua carriera in MotoGP dal suo arrivo nel 2017 è un po' la dimostrazione di un pilota che sa affrontare momenti grigi, sapendosi rialzare ancora più forte.

Uno stile di guida che può portarlo alla vittoria


Questo significa che il francese può seriamente essere un candidato al titolo.  I campionati, infatti, non si vincono solo con le vittorie, ma anche con la costanza. E davanti a sé Zarco ha anche alcuni circuiti “amici” della Ducati: il Mugello, e la doppia al Red Bull Ring austriaco.

I suoi avversari, però, saranno davvero competitivi e non gli lasceranno vita facile, tra tutti proprio i colleghi ducatisti Francesco Bagnaia e Jack Miller. Quale potrebbe essere, quindi, il segreto del successo di Zarco? Riuscire a portare a casa risultati anche sui tracciati non troppo favorevoli alle Desmosedici, sfruttando lo stile di guida che ha e che differisce in toto da quello di Miller e Bagnaia. L'asso nella manica come sempre ce l'ha, sarà capace di metterlo in tavola al momento giusto? Vedremo!

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