MotoGP Italia, Marquez: “Dopo Jerez pensavo di dovermi fermare”

MotoGP Italia, Marquez: “Dopo Jerez pensavo di dovermi fermare”

Il pilota Honda sta continuando ad avere problemi alla spalla alla guida della RC213V e dovrà capire come affrontare questo difficile weekend: "La mia posizione non è corretta, quando guido sento dolore alla spalla"

27.05.2021 ( Aggiornata il 27.05.2021 16:56 )

Il Gran Premio d'Italia è pronto a partire (qui gli orari) da domani e con lui anche il pilota Honda Marc Marquez. Per lo spagnolo, ancora in fase di recupero dopo l'infortunio al braccio, sarà una gara davvero tosta in quanto il tracciato toscano mette a dura prova a livello fisico. A cosa punterà in questo weekend, quindi, l'otto volte iridato?

Ancora problemi alla spalla


E' presto detto: “L'obiettivo è quello di portare a casa il miglior weekend possibile - ha detto lo spagnolo - con la speranza di poter guidare nel migliore dei modi, ma il circuito chiede a livello fisico un grande sforzo. La mia spalla al momento è abbastanza stabile e dalla visita medica è risultato che anche il braccio sta migliorando e questo è l'importante. Adesso ho bisogno di scendere in pista e provare per trovare la mia velocità. L'obiettivo è concludere il weekend. In attesa di arrivare al Mugello, ho provato anche a fare dei giri in moto per capire quale sia la mia posizione sulla moto, lo scopo non era di fare giri veloci ma capire la miglior posizione. Ho capito però che al momento la mia posizione non è corretta, quando guido nella giusta posizione provo dolore alla spalla”.

Ma perchè Marc sente ancora dolore alla spalla? “Dopo Jerez ho avuto un confronto con i medici per valutare se ci fosse il rischio di dovermi fermare ancora – ha proseguito - ma i medici mi hanno detto che il fatto di reintrodurre la guida nella mia vita è una cosa buona. Rompendomi l'omero, questo è collegato alla spalla e io in passato ho subito un'operazione anche alla spalla destra. Nel 2020, nella prima gara a Jerez non era al 100% ma lavorava comunque bene. Al momento il mio omero è pronto per spingere di nuovo ma la spalla non è al meglio delle sue condizioni e anche la guida risulta diversa. Cercheremo di capire perchè durante il weekend ho dolore. In ogni caso i medici mi hanno detto che è normale che dopo che mi sono rotto l'omero, la spalla o il gomito possano risentirne. La spalla mi sta dando più problemi di quelli che immaginavo, dobbiamo capire come muoverci”.

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Il ricordo più bello al Mugello


Il campione della Honda, durante la conferenza in vista del weekend italiano, ha colto anche l'occasione per parlare del circuito del Mugello e del ricordo più bello che lo lega a questo tracciato: “Senza dubbio è la gara del 2010, è stata la mia prima vittoria nel Mondiale in 125cc. Ho anche altri bei ricordi ma se ne dovessi scegliere uno è senza dubbio quello del 2010.” Un tracciato, quello toscano, in cui sicuramente le moto toccheranno velocità altissime. Cosa ne pensa al riguardo Marquez? “Le moto della MotoGP sono le più performanti e veloci, gli ingegneri lavorano proprio per questo. Nessuno dei piloti chiede di limitare la velocità ma di aumentarla. Qui la velocità sarà alta ma in alcuni punti ci sono anche delle cunette e dovremo stare attenti”.

“Non potrei fare come Rossi”


Infine, lo spagnolo, in un'intervista a Sky ha anche parlato di Valentino Rossi e del futuro:“Il suo approccio è ammirevole - ha concluso -, dopo tutto quello che ha fatto, ha ancora voglia di correre ma abbiamo mentalità diverse. Quando non potrò più vincere e lottare per le vittorie, mi fermerò. Non sono fatto per correre per la 15° posizione".

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