MotoGP Italia, Quartararo: “Il primo giro al Mugello è spaventoso”

MotoGP Italia, Quartararo: “Il primo giro al Mugello è spaventoso”© Milagro

Sarà un weekend all'attacco quello del leader della classifica iridata che, pur pagando in rettilineo, spera di poter dire la sua contro le Ducati

27.05.2021 ( Aggiornata il 27.05.2021 20:05 )

Nel GP d'Italia, sarà sfida Ducati contro Yamaha. Lo sa bene Fabio Quartararo, che arriva al Mugello da leader della classifica iridata, con un solo punto di vantaggio su Francesco Bagnaia. Con tre vittorie collezionate nelle ultime tre edizioni del GP, saranno le Desmosedici GP le moto da battere sulla pista toscana, ma la Casa di Iwata sa di avere alle spalle un bottino bello ricco, con ben dieci successi conquistati dal 2004, in poi.

"Onestamente, mi aspetto una grande gara. Quando eravamo in Qatar pensavo un po' la stessa cosa, perché anche lì la Ducati aveva vinto le ultime tre gare" dice convinto "El Diablo", che in questo fine settimana ha tutta l'intenzione di ribaltare il trend che non lo ha mai visto salire sul podio del Mugello.

"Ci sentiamo piuttosto bene sulla moto, a dire il vero, e sappiamo che il rettilineo non è il nostro punto di forza, però ci sono anche tante curve veloci, qui. Ed è lì che mi sento molto bene. Penso che dovremo soltanto iniziare il weekend in modo normale, senza pensare alle ultime tre vittorie della Ducati, o al passato. Dobbiamo semplicemente attaccare, tenere il nostro passo e poi domenica vedremo. La cosa importante è avere un gran feeling con la moto".

Sempre più veloci al Mugello: bisognerà cambiare layout?


Dopo il record di velocità firmato da Zarco a Losail, dove il francese ha sfondato il muro dei 362 km/h, c'è grande attesa per il Mugello, dove ci si aspetta che i piloti possano toccare velocità ancor più elevate.

"Io non batterò sicuramente quel record di velocità, ma spero di potermi avvicinare molto - chiosa Fabio -. Il Mugello è un circuito fantastico. Ogni volta si va sempre più veloci e penso sarà lo stesso anche quest'anno. L'arrivo alla prima curva è un po' problematico, ma è il Mugello, dobbiamo abituarci. Nelle FP1, il primo giro è sempre un po' spaventoso, ma poi ti abitui, giro dopo giro".

Una configurazione "vecchio stile" quella del Mugello, che in futuro potrebbe richiedere qualche modifica in nome della sicurezza. "Secondo me, le curve 1 e 14 sono due punti un pochino pericolosi, però sono due curve nelle quali è difficile apportare dei cambiamenti, quindi onestamente non saprei - dice a proposito il transalpino -. Tutto è andato bene fin ora e speriamo possa continuare così. Incrociamo le dita. Al momento, preferisco pensare al presente, che al futuro".

Vecchi ricordi e nuovi dispositivi


Dopo aver incrociato più volte le loro traiettorie, anche quest'anno Quartararo e Bagnaia potrebbero trovarsi a dar vita a un acceso duello. Proprio come fecero nel 2015 in Moto3. "Ricordo perfettamente quella gara. Ho perso una marcia in rettilineo e ho perso il podio, ma è stata una gran bella, una delle poche grandi gare che ho fatto quell'anno", ricorda il pilota Yamaha, che al Mugello dovrà cercare di continuare la messa a punto del dispositivo di partenza. Per non perdere troppo tempo allo start.

"Faticavo un pochino in partenza rispetto alle altre moto, ma alla fine dobbiamo cercare di gestire e fare del nostro meglio - conlude Fabio -. Siamo migliorati un pochino nel corso della stagione, anche a Le Mans, nell'elettronica. Vedremo se troveremo qualcosa di più qui e per il futuro".

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