MotoGP Italia, Zarco: “La scia? Dipende dalla mentalità del pilota”

Le qualifiche del Gran Premio d'Italia sul circuito toscano del Mugello sono state positive per Johann Zarco, che in sella alla Ducati del team Pramac scatterà in prima fila dalla terza casella, al fianco di Quartararo e Bagnaia.

Il francese si è detto pronto per la gara, che dovrebbe svolgersi in condizioni meno calde rispetto al resto del fine settimana: “Nelle sessioni della mattina, più fresche, mi sentivo maggiormente a mio agio e competitivo e infatti sono risultato particolarmente veloce. La gara dovrebbe essere in condizioni simili con temperature più basse, perciò sono fiducioso”.

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"Mi piace come si lavora in Ducati"

“Nelle FP4 ho utilizzato una gomma davvero usurata, con addirittura più giri sulle spalle rispetto a quelli che verranno percorsi in gara, in modo da comprendere come si comporterà la moto. La qualifica invece è stata positiva, perchè sapevo che con la Ducati sarei potuto arrivare davanti e sono felice di essere riuscito a conquistare la prima fila. Tuttavia, ci sono alcune aree in cui possiamo ancora migliorare”, spiega il numero 5.

Johann si è detto soddisfatto anche del metodo di lavoro in casa Ducati: “L'ultimo giro, il migliore per me, verrà poi confrontato con quelli di Bagnaia e Miller per capire dove si può migliorare. Ducati sotto questo aspetto sta facendo un ottimo lavoro e può essere un bene per me, ma anche per Jack e per Pecco”.

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"A volte anche a me serve un traino"

Infine, non è mancata una battuta sulla questione riguardante le scie dopo l'episodio che ha visto come protagonisti Vinales e Marquez: “In una pista come il Mugello la scia e i riferimenti di un pilota davanti sono importanti anche in MotoGP e Marc è davvero astuto sotto questo aspetto. A volte anche io sento il bisogno di un traino, ma dipende dalla mentalità dei vari piloti. Fabio, ad esempio, non cerca mai scie perchè è sicuro di poter fare la differenza anche da solo”.

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