MotoGP Catalogna, Rossi: "Quando sbaglio io dicono che dovrei ritirarmi..."

MotoGP Catalogna, Rossi: "Quando sbaglio io dicono che dovrei ritirarmi..."© Milagro

"Tutti i ragazzi comprendono la difficoltà della mia sfida e sono tristi quando vado male come ieri". Il pesarese ha chiuso in 11esima posizione, dopo aver centrato il passaggio diretto in Q2

05.06.2021 17:30

Dopo un venerdì molto complicato, Valentino Rossi è riuscito a raddrizzare il weekend di Barcellona agguantando la Q2 al termine della FP3 del mattino. Un risultato vanificato da una caduta nelle fasi finali delle qualifiche, che lo costringerà a partire 11esimo sulla griglia del GP Catalogna.

“Devo dire che è stata una giornata migliore: stamattina abbiamo modificato la moto e ho avvertito un feeling migliore in ingresso curva e nelle staccate, ho migliorato il mio passo”, racconta Valentino.

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Progressi


Anche la FP4 è andata bene: abbiamo provato la mescola hard e ho mantenuto un buon passo. Purtroppo, nella Q2 sono caduto nel corso del primo giro lanciato, così ho dovuto utilizzare la seconda moto e alla fine sono 11esimo. Ho più potenziale, ma vedremo in gara come andrà. Spero che il meteo resista e domani non piova”.

Il circuito catalano è un toccasana per il morale di Rossi, anche se dopo i risultati di ieri i motivi per sorridere erano davvero pochi. “La pista mi piace, guido abbastanza bene e abbiamo migliorato il setting. Venerdì abbiamo seguito una strada sbagliata: sono cose che capitano più o meno a tutti i piloti, ma se succede a me tutti iniziano a dire ‘Rossi è vecchio, deve ritirarsi’. Nella mia condizione è così, ma purtroppo è difficile per tutti. Basti pensare che stamattina ero decimo ma a soli 5 decimi”.

In gara ci sarà da gestire il degrado delle Michelin. “Il calo delle gomme è un problema per tutti e bisogna scegliere bene la mescola da montare all’anteriore. Sarà una gara veloce che si deciderà all’85% nei primi 2-3 giri”.

"Q2 importante"


Il passaggio diretto alla seconda fase delle qualifiche ha provocato un grande esultanza nel box Petronas, un risultato festeggiato quasi come una vittoria dagli uomini che lavorano con Rossi. “Sono contento dell’atmosfera nel box, non sento pressione ma un supporto genuino. Tutti i ragazzi comprendono la difficoltà della mia sfida e sono tristi quando vado male come ieri”, è il commento del nove volte campione del mondo. “Sanno che abbiamo bisogno di buoni risultati e tutti mi supportano. Entrare in Q2 è stato importante”.

Nel 2020, a Barcellona il 46 stava inseguendo il sogno della vittoria quando una caduta lo aveva costretto al ritiro. Ripetere la gara dell’anno scorso sembra difficile, a causa del livello elevatissimo raggiunto dalla MotoGP in questa stagione. “L’anno scorso andavo molto forte, come quest’anno, ma il livello si è alzato - ammette Valentino -. L’anno scorso ero secondo a 7 decimi da Quartararo quando sono caduto, stavolta parto 11esimo e sarà difficile tornare in quella posizione. Ma ho il potenziale per fare una buona gara, mi trovo bene con la moto, sono veloce. Dobbiamo dare il massimo”.

Una MotoGP ma così veloce


“Questo livellamento è una bella bega, una bella pugn**ta”, scherza il pesarese. “Stamattina ho preso meno di mezzo secondo ed è bastato per ritrovarmi decimo. Fino a 5 anni fa con 4 decimi eri in prima fila. Da un lato è bello, dall’altro è stressante per tutti”.

Una competitività che porta i piloti della top class a cercare sempre di più la scia per fare il tempo: “Quando i distacchi sono così risicati e tra la prima e terza fila c’è un decimo e mezzo, tutti cercano diversi trucchi perché due decimi ti cambiano la vita. In MotoGP la scia sembra più importante che in Moto2, quindi c’è molta strategia”.

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