MotoGP, caso tuta: Gubellini conferma la non volontarietà di Quartararo

MotoGP, caso tuta: Gubellini conferma la non volontarietà di Quartararo© Milagro

Attraverso le parole del capo-tecnico del pilota nizzardo, il team factory di Iwata conferma l’involontarietà dell’apertura della zip

08.06.2021 ( Aggiornata il 08.06.2021 18:11 )

Continua a tenere banco anche a test finiti la questione sugli ultimi giri di gara di Quartararo con la tuta aperta e senza la chest protection. La prima indagine compiuta da Alpinestars ha accertato la perfetta funzionalità della tuta di Quartararo, ma da Yamaha ci tengono a sottolineare la non volontarietà dell’apertura della stessa. Diego Gubellini, crew chief del pilota di Nizza, ha scritto un post sul suo profilo Facebook facendo chiarezza sulla questione della tuta del francese. 

Gubellini ribadisce che “la tuta si è aperta improvvisamente alla staccata di curva 1 quando mancavano quattro giri alla fine e nel tentativo di richiuderla la protezione anteriore è volata via a causa della velocità.” 

La tesi di Quartararo


Parole che ribadiscono il concetto espresso anche dallo stesso Fabio nel media debrief dopo la gara, chiusa al sesto posto in virtù della penalità di 3” inflittagli. “La tuta allo start era allacciata bene, anche perché per un pilota vestirsi è una routine collaudata, poi non so cosa è successo: la cerniera è scesa, e sono riuscito a chiuderla nuovamente solo dopo il traguardo - aveva spiegato -. Nel tentativo di chiudere la tuta si è mossa la protezione per il petto, per poi finire a terra. Non sono stato io a buttarla via, dato che non mi dava particolare fastidio. Guidare in quelle condizioni non è stato facile, pur cercando di farlo come non fosse successo nulla, infatti sono sorpreso e contento del risultato ottenuto.”

Chiuso il primo capitolo di questa vicenda, vedremo se ci saranno sviluppi nelle prossime settimane, dopo la seconda indagine svolta da Alpinestar.

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