MotoGP Germania, Morbidelli: “Migliorano le altre M1, ma pure le moto delle altre Case”

MotoGP Germania, Morbidelli: “Migliorano le altre M1, ma pure le moto delle altre Case”© Milagro

Franco, decimo al Sachsenring, viene pungolato sul tormentone della sua "vecchia" Yamaha: "Questa situazione è come un muro da sfondare, ma non posso farlo da solo. Lo sport è così: ai problemi bisogna andargli contro"

18.06.2021 19:04

Franco Morbidelli si trova oggi a circa metà classifica della MotoGP. Con il decimo tempo, il numero 21 del team Yamaha SRT Petronas ha come primo obiettivo del sabato l'accesso nella migliore sessione di qualifica: " Siamo alla ricerca del pacchetto migliore - spiega - che ci consenta di entrare in top ten e direttamente in Q2. Così facendo, la situazione sarà più facile da gestire. Questa è una pista particolare. Oggi mi sono sentito bene in sella: ho provato alcuni set up, collezionando dati da condividere con la squadra".

Nel pomeriggio sembravi poco brillante. Avevi problemi?

"Tutto sotto controllo, ma non si può stare mai del tutto tranquilli. Oggi pomeriggio ho montato una gomma dura al posteriore, sicché il mio passo è da valutare in tal senso. Solo Marc Marquez e Miguel Oliveira hanno fatto lo stesso, noi sappiamo che ci sia da limare un po'. Ci stiamo provando, anche perché il gap patito nei confronti dei nostri avversari non si presenta solo in rettilineo. Dobbiamo migliorare anche in alcune curve".

Il solito tormentone: la M1 del Morbido è "vecchia"

In tal senso, a Franky viene chiesto se lui stesso stia valutando o cercando eventuali soluzioni alternative. Il Morbido, invece, vuole vivere la situazione di petto: "La cosa bella dello sport è la seguente: quando si presenta un problema, bisogna andargli contro. Come se si sfondasse un muro, ma non si deve fare da solo. Si fa così, oppure si smette. Non ci sono altre opzioni. Tutto ciò è duro però, allo stesso tempo, bello. La mia situazioni di quest'anno è la seguente, sto cercando di passare attraverso la situazione. Provo ad essere più solido, duro emotivamente e professionista che posso. Voglio capire dove poter imparare, non voglio che il 2021 sia un anno buttato al vento. Desidero migliorarmi, spingendomi al limite, al massimo delle mie possibilità".

Rispetto alle altre M, ecco dove perde spazio e tempo la Yamaha di Franco: "Non solo nel dritto - ripete - anche in diverse curve, ecco perché poi devo recuperare con la mia guida. Sarà dura stare al passo dei rivali, perché non solo le Yamaha sono migliorate, lo hanno fatto pure le moto messe in pista dalle altre Case. Io ho poco da fare: evitare di perdere il controllo e dare il mio massimo in ogni pista".

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