GP Germania, Espargaro: “Risultati così potrebbero convincere Dovizioso”

Tra le tante notizie provenienti dal sabato del Sachsenring, la prima fila di Aleix Espargarò e l’Aprilia non può che meritare un posto d’onore. Il risultato ottenuto dalla spagnolo infatti dimostra chiaramente il valore dell’attuale pacchetto della casa di Noale

“Oggi non c’erano punti in palio – apre Aleix - ma vedere tutta la mia squadra esultare al parco chiuso mi ha reso molto orgoglioso. Partire terzo o quinto non fa particolare differenza, ma in una pista come questa la prima fila ha un valore particolare, e ci permette di ribadire il grande valore dell’Aprilia, una moto in grande crescita. Non credo che questo risultato sia una totale sorpresa, visto che la nuova RS-GP aveva già dimostrato di poter occupare posizioni di rilievo, specie dove la velocità massima conta relativamente”.

Un risultato quello odierno che, unito ai precedenti potrebbe definitivamente convincere Andrea Dovizioso a lasciare il ruolo di tester per abbracciare quello di pilota titolare.

“Sia io che Massimo (Rivola ndr) stiamo facendo il possibile per convincere Andrea a sposare la causa di Aprilia. Personalmente so che più vado forte più sarà facile convincere dei piloti a vestire i panni del secondo pilota Aprilia”.

Espargarò: “Posso chiudere tra i primi cinque”

Dopo una giornata così positiva il portacolori Aprilia non può che sognare in vista di domani, ma senza staccare i piedi da terra.

“Non si può prevedere l’esito della gara, ma nella seconda parte della pista mi sento forte già da ieri. In MotoGP tutto può succedere, ma penso di avere le carte in regola per lottare con i migliori e chiudere tra i primi cinque. Quartararo e Oliveira hanno un ottimo passo, ed anche le Ducati possono essere pericolose”.

Aleix dedica poi un momento al tema traffico, che in Sassonia sembra essersi presentato anche in classe regina.

 “So che non è bello vedere piloti in attesa di un traino, ma su questa piccola e stretta pista è più facile vedere cose del genere, rispetto ad esempio a Barcellona e Mugello. La cosa è importante è non stare in traiettoria”.

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