GP Germania, Bagnaia: “Marquez? Se stai male non vinci in MotoGP”

GP Germania, Bagnaia: “Marquez? Se stai male non vinci in MotoGP”

Pur avendo recuperato molte posizioni, il pilota Ducati si è detto non soddisfatto della sua corsa: “Quando sono partito ho sentito subito che il grip posteriore nella mia moto non era al massimo”

20.06.2021 ( Aggiornata il 20.06.2021 18:24 )

La gara di Francesco Bagnaia non è andata come il pilota avrebbe voluto. Per lui è arrivato un quinto posto, ma dopo la partenza il pilota Ducati è scivolato fino al 16esimo posto. Una gara difficile dove alla partenza le gomme non hanno lavorato come avrebbero dovuto. Ecco il commento alla gara del pilota italiano.

Un'analisi della gara


“E' stata una gara difficile - ha esordito Bagnaia - perchè quando sono partito ho sentito subito che il grip dietro nella mia moto non era al massimo e ho faticato molto per far si che la gomma dietro fosse pronta. Non sappiamo bene cosa sia successo perchè nei giorni scorsi non era mai capitato che ci mettessi tutti questi giri per far si che la gomma dietro fosse pronta. In ogni caso quando tutto era a posto ho iniziato ad andare veloce. Secondo me l'idea del podio è svanita dopo i primi sei giri perchè ero troppo indietro, ero 16esimo, ero indietro e staccato. La cosa positiva è che su una pista così ho fatto molti sorpassi che non è facile. E secondo me tutto ciò è stato possibile anche grazie alla gomma media davanti, mi ha dato una mano. In ogni caso devo lavorare su questo, non è possibile perdere tutto questo tempo all'inizio e devo cercare di capire principalmente quanto successo perchè dopo ho iniziato a superare molti piloti anche quelli ai piedi del podio e secondo me oggi l'unico risultato possibile era il quinto posto e l'abbiamo raggiunto. Binder andava più forte, si era già staccato da Miller e io Miller l'ho passato all'ultimo giro”.

"Non è stato un problema come sono partito”


Detto questo, la domanda è: ma se la qualifica non fosse stata compromessa dai vari rallentamenti e quindi saresti partito più avanti, sarebbe andata diversamente? “No dai. Anche se fossi partito più avanti non sarebbe cambiato troppo, magari avrei perso due posizioni in meno e sarebbero state due le moto in meno da superare, però il mio feeling all'inizio era difficile, non riuscivo a guidare bene. Durante il weekend partivo e al primo e secondo giro ero già sull'1:22 mentre oggi c'ho messo cinque giri a scendere sull'1:22 quindi c'era qualcosa che non mi ha permesso di essere veloce all'inizio. In ogni caso la posizione in griglia non ha influito sul risultato finale”.

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“Un quinto posto non mi basta”


Quindi questa gara al Sachsenring si può chiudere con il segno “più” o il segno “meno”? “In una giornata come oggi vedo solo il bicchiere mezzo vuoto, mezzo pieno non è giusto, da pilota ufficiale un quinto posto non può rendermi felice. Io non sono contento della gara perchè ho buttato via un'altra occasione per provare a fare il podio un'altra volta e sincermante di essere il primo tra le Ducati mi cambia poco se il risultato finale è un quinto posto. Se fosse stata una vittoria sarebbe stato un altro discorso. Sapevamo del nostro potenziale, abbiamo fatto un lavoro incredibile questo fine settimana sul passo gara. Ad analizzare i passi sapevo che Marquez e Oliveira erano i più forti oggi e io ero più o meno come loro come passo. Purtroppo ho buttato via la gara nei primi sei, sette giri dove non sono riuscto ad andare forte ed è un vero peccato, ed è la cosa che mi recrimino di più”.

“Marquez? Se stesse male non avrebbe vinto”


Ai microfoni di Sky, Pecco ha fatto un conteggio per le prossime gare: “Assen è una pista che mi piace ce l'ho anche tatuata - ha spiegato -. Poi ci sarà l'Austria che mi piace, e si vedrà gara per gara. Sono tutte piste che mi piacciono e quindi sono molto contento”.

Infine sulla vittoria di Marc Marquez: “Tornare dopo un anno fermo e vincere ti dà grande emozione, - ha concluso - lo abbiamo visto emozionarsi ed è bello che sia così per lui. Però è la sua pista e per la sua moto questa è la sua pista perchè gira molto nello stretto. Accelera bene e ha una gran trazione quindi funziona bene. Lui fisicamente è vero che non starà bene, ma a Barcellona ha fatto 80 giri nei test quindi fisicamente non penso che stia ancora così male, sennò non vinci una gara in MotoGP”.

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