Un Franco comprensibilmente deluso commenta la gara del Sachsenring, puntando al prossimo appuntamento di Assen sperando in un risultato migliore
Il 18esimo e penultimo posto di Franco Morbidelli nel GP del Sachsenring è il simbolo evidente di un’annata talmente complicata da far quasi dimenticare che si tratta del vice-campione del mondo. Una difficoltà tecnica in linea con le problematiche degli altri piloti Yamaha, dalla quale sembra che non si trovi però una via d’uscita. L’italo-brasiliano, a podio solo una volta in questa stagione, adesso confida in Assen per trovare un po' di feeling con questa M1.
Franco Morbidelli lascia la Germania visibilmente amareggiato, conscio di una situazione tecnica restia a trovare soluzioni immediate. Già nei giorni scorsi il pilota del Team Petronas aveva evidenziato perplessità per una stagione che stenta a decollare.
Morbidelli commenta così una gara particolarmente opaca: “E’ stata una gara difficile, purtroppo abbiamo sbagliato la qualifica e siamo dovuti partire dietro. Questa mattina abbiamo lavorato sulla moto e provato una modifica all’avantreno per essere più aggressivi in frenata, ma in gara eravamo troppo lontani dagli altri, facevamo fatica a seguirli ed è stato impossibile superare”.
La stagione del pilota della VR46 Academy non sembra prendere la piega dello scorso anno; la prossima gara, ad Assen, storica pista Yamaha, potrebbe essere la svolta potenziale della sua stagione: “Ad Assen possiamo far meglio, la yamaha è sempre andata bene su quella pista, nel 2019 infatti ho fatto una bella gara. La moto si comporta bene su quel circuito, spero di far bene anche quest'anno. I distacchi sono sempre sono tutti ristretti e basta un nulla e cambia tutto. Spero che il potenziale della moto venga mostrato ad Assen. Spero mi porti delle belle sensazioni e che mi permetta di lottare per le posizioni che contano".
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