MotoGP Olanda, Marquez: “La vittoria mi ha dato una spinta a livello mentale”

MotoGP Olanda, Marquez: “La vittoria mi ha dato una spinta a livello mentale”

In conferenza stampa il pilota spagnolo ha parlato di tanti argomenti: dalla Honda, a ciò che si aspetta dal Gp d'Olanda, passando anche per Valentino Rossi e il suo nuovo team MotoGP

24.06.2021 ( Aggiornata il 24.06.2021 18:44 )

Marc Marquez arriva ad Assen dopo la vittoria al Sachsenring in cui ha potuto assaporare un ritorno alla normalità. In conferenza stampa, però, lo spagnolo del team Honda è stato realista e non sa se in Olanda potrà di nuovo tornare sul podio. L'obiettivo? Dare il massimo e puntare alla Top 10.

“Con il tempo arriveranno altre vittorie”


“La vittoria – ha detto Marc – è stata senza dubbio importantissima, una delle più importanti. E' stato uno dei momenti più duri della mia carriera che grazie a quel risultato mi sono potuto lasciare alle spalle. La vittoria, quindi, ci dà una motivazione in più, non solo a me, ma anche a Honda visto che era un po' che mancavano vittorie. E' stato importante ottenere la vittoria prima della pausa estiva, proveremo anche su questo circuito ad andare veloci e fare bene e proseguiremo durante la pausa con gli allenamenti. Vediamo se ad Assen riuscirò a guidare meglio che al Mugello e Montmelò”.

Ma Marc, nel caso, è pronto ad una gara come quella del Sachsenring e quindi anche a soffrire un po'? “Sono pronto a soffrire – ha sorriso - ma se voglio soffrire rischio di cadere come succeso al Montmelò. Al Sachsenring ho guidato morbido e preciso conosco bene il tracciato, c'erano tante curve a sinistra. Qui uno può decidere di soffrire per qualche giro ma non per tutto il tempo. La cosa più importante è che a livello mentale è stata una spinta, sappiamo che ci possiamo arrivare di nuovo ma con il suo tempo”.

“Se Rossi guiderà una Ducati sarà bello”


Sembra che nel weekend ad Assen potrebbe arrivare anche la pioggia, un bene per il pilota Honda? “Se ci sono difficoltà uno può anche sperare che piova, - ha aggiunto - la pioggia la domenica rimescola le carte però non cambia il risultato finale in campionato. Vediamo come andrà il weekend, piuttosto sarà importante fare passi avanti rispetto al Mugello e Montmelò, punto alla Top 10”.

Dato che la pausa estiva durerà per tutto il mese di luglio, Marquez potrà approfittarne per guarire completamente dal suo infortunio: “La pausa estiva sarà importante, – ha proseguito - il braccio e soprattutto la spalla sentono tanto la pressione quando lavorano tanto. E' una condizione strana, nei test al Montmelò ho fatto tanti giri ma se li faccio e mi fermo posso farne diversi, altrimenti dopo 30 giri fatti di seguito il giorno dopo le prestazioni scendono. Sento l'umidità e i cambiamenti del tempo è tutto in divenire, è normale, me lo ha detto anche il medico”.

Visto che oggi è arrivato l'annuncio che dal 2022 il team VR46 di Valentino Rossi sarà affiancato da Ducati, i giornalisti hanno chiesto a Marc se vedrebbe bene Rossi in sella alla Desmosedici:Con Vale tutto è possibile – ha detto - ha 42 anni eppure ancora corre, se continuerà anche con un'altra squadra sarà bello per tutta la MotoGP”.

Sui problemi della Honda


A riproporsi poi tra le domande dei giornalisti, è stato il problema Honda, una moto che al momento risulta ostica per tutti i piloti: “Io l'anno scorso non ho gareggiato e la Honda è andata incontro a nuove soluzioni. Le prestazioni non andavano male, quello che abbiamo fatto noi è stato provare a capirla e poi ho chiesto cosa avevano fatto nei vari circuiti. Abbiamo esaminato i vari dettagli e mi sono detto che volevo tornare a qualcosa che conoscevo quindi al 2019. Adesso gara dopo gara proviamo le novità che gli altri stanno già usando e io cerco di adattarle al mio stile di guida”. Infine, sempre in merito alla Honda, Marquez ha risposto su quanto detto da Pol Espargarò, ovvero che proverà a “copiare” la moto di Marc: “Stiamo cercando di trovare una base su cui lavorare – ha concluso - per me è stato difficile all'inizio perchè guidavo in modo strano, poi dal Mugello ho inziato a guidare come in passato e ora tutti i piloti sono alla ricerca di una sistemazione simile alla mia. Però il Sachsenring è stato il Sachsenring e tutte le altre gare saranno diverse. Pol ha difficoltà a trovare velocità e essere costante, è un momento difficile. Non scompare tutto dopo il Sachsenring, abbiamo trovato un buon risultato si va per tentativi e vediamo se la seconda parte andrà meglio”.

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