MotoGP, Schwantz e l'ipotesi sul ritiro di Rossi prima di fine stagione

MotoGP, Schwantz e l'ipotesi sul ritiro di Rossi prima di fine stagione

Il campione del Mondo classe 500cc ha poi aggiunto: “Per me il divertimento era essere davanti in gara, quando ho capito che non mi divertivo più ho smesso. Questo è quello che vedo in Valentino”

08.07.2021 ( Aggiornata il 08.07.2021 16:22 )

Il possibile ritiro di Valentino Rossi dal mondo delle competizioni è sempre un argomento “caldo”: c'è chi vorrebbe che Dottor Rossi non smettesse mai e chi invece pensa che dovrebbe ritirarsi, soprattutto visti i risultati negativi di questa prima metà stagione. Di questa opinione è Kevin Schwantz, campione del Mondo classe 500cc nel 1993. Anche lui, come tanti grandi piloti del passato, ha dovuto appendere il casco al chiodo con non poca difficoltà, per questo si sente vicino a Rossi in questo particolare momento.

"Non penso sia mai stato così indietro”


“È difficile guardare Valentino come guida adesso, - ha detto Schwantz in un'intervista a Speedweek - nelle posizioni in cui si trova ora, dove si qualifica e nelle ultime posizioni dove finisce. Non è mai stato così indietro in tutta la sua carriera. Scommetto che anche nei suoi primi anni nelle classi 125cc, 250cc e 500cc non è mai arrivato così lontano. Non solo non è competitivo, ma cade così spesso! E tutto ciò non fa parte di lui”.

Kevin, inoltre, ha espresso la sua personale idea su quando Rossi deciderà di ritirarsi: “Forse si fermerà dopo il Gran Premio di Misano”.

“Io non mi divertivo più, credo anche Vale”


Oltre a ciò, Schwantz è andato a ripensare al passato, a quando fu lui stesso a decidere di smettere di correre: “Smisi a metà della stagione del 1995, a quel tempo arrivai 5°, 4° e 6° nelle prime tre gare a Eastern Creek, Shah Alam e Suzuka prendendo dai miei avversari tra 14 e 34 secondi. Durante il volo di ritorno dal GP del Giappone, ero sullo stesso aereo di Wayne Rainey, che venne da me e mi disse: “Kevin, non ti diverti più a guidare! Puoi dire a te stesso quello che vuoi. Ma hai perso il divertimento. Il modo in cui guidi là fuori e tiri fuori le gare, il gruppo con cui combatti nelle gare, non puoi goderti questo. Se ti guardo oggi, non sei più tu, non dirmi niente. Posso guardare e farmi un'opinione"”.

Per concludere, riferendosi oggi a Valentino: “Questo è esattamente quello che vedo oggi in Valentino. In rare occasioni si qualifica vicino alla top ten e fa fatica in gara”.

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