MotoGP, Rossi: “Vinales? Anche io in alcuni momenti mi sarei fermato”

MotoGP, Rossi: “Vinales? Anche io in alcuni momenti mi sarei fermato”© Milagro

Il pesarese ha commentato la situazione Vinales-Yamaha : "Anche io ho passato 3-4 momenti difficili nella mia carriera, momenti in cui ero disperato, ma le persone a me care mi hanno spinto a continuare"

12.08.2021 ( Aggiornata il 12.08.2021 18:25 )

Valentino Rossi si presenta alla vigilia del GP Austria con obiettivi non certo entusiasmanti ma realistici, ribaditi anche nel corso della conferenza stampa virtuale del giovedì.

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"Dopo l'annuncio del ritiro nulla è cambiato"


“Spielberg non è la pista ideale per noi, ma lavoreremo per migliorare velocità e performance”, esordisce Valentino. “Cercheremo di partire meglio e trovare un grip maggiore in alcuni punti della pista. L’obiettivo è, come detto, entrare in top 10”. Come spiegato domenica scorsa, la partenza è uno degli aspetti da curare maggiormente­: “Lo start è cambiato tantissimo, con gli abbassatori le moto sono dei proiettili appoggiati per terra. Bisogna alzare il livello per essere veloci, servono strategie diverse ma diciamo che la partenza non è mai la cosa più semplice per noi”, spiega il nove volte campione del mondo.

Solo una settimana fa Rossi annunciava il suo addio alle corse, ma il pesarese assicura che nulla è cambiato nella sua testa: “Ero curioso di verificare se sarebbe cambiato qualcosa dentro di me dopo l’annuncio, ma non c’è differenza – assicura il #46 - mi sono ricordato che mi fermerò a fine stagione 20 minuti dopo la gara di domenica scorsa (ride, ndr). In realtà, quando sono in moto cerco di stare concentrato e di non distrarmi”.

"Spero che Maverick e la Yamaha facciano pace"


Dopo le classiche domande di rito, è inevitabile chiedere al Dottore un parere sul caso Yamaha-Vinales, con il pilota spagnolo grande assente di questo weekend. “Sono molto triste per entrambe le parti, Maverick è un amico e la Yamaha è la mia Casa da tempo. È un peccato, spero possano sistemare la situazione così da poterlo rivedere in pista a Silverstone”.

Rossi non nasconde un certo stupore per la vicenda. “È una situazione che mi sorprende: in Yamaha si sta bene, sono brave persone e i rapporti con Vinales erano buoni. Basti pensare che quando dovevano scegliere tra me e Maverick per affiancare Quartararo hanno scelto lui…Però per parlarne bisognerebbe essere nel team”.

La pressione del francese, da subito velocissimo, potrebbe essere stata troppo forte da sopportare per lo spagnolo. “Avere un compagno forte come Fabio è dura. Quest’anno ha fatto un ulteriore step e da compagno di team è dura reggere la situazione. Quartararo va sempre forte, il suo team ha capito come far funzionare la M1 in tutte le condizioni. Non è facile, ma Maverick è un pilota velocissimo”, è l’opinione del pilota Petronas.

In certe situazioni è fondamentale reggere l’urto e superare il momento difficile, come capitato a Rossi in molti momenti della sua lunga esperienza nel Motomondiale. “Anche io ho passato 3-4 momenti difficili nella mia carriera. Momenti in cui ero disperato, i risultati non arrivavano, avvertivo molta pressione e ricordo che volevo fermarmi, stare a casa. Ma sono stato fortunato perché il mio entourage mi disse che non potevo fermarmi. ‘Non capisci cosa accadrebbe se ti dovessi fermare. Non devi farlo, perché sarebbe peggio’, mi dicevano. Devo ringraziarli perché ho compreso dopo anni che sarebbe stato davvero peggio. Non so cosa sia accaduto a Maverick, lui è un bravo pilota e può fare grandi risultati".

Ma davvero è possibile portare il motore di una MotoGP al limitatore per danneggiarlo, come qualcuno sussurra che abbia fatto Vinales nel corso dello scorso GP? “Sì, basta non cambiare marcia: se sei in seconda, giri la manopola del gas e porti la moto al limitatore, di certo non fai del bene al propulsore”, conclude Valentino.

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