MotoGP Austria, Quartararo: “Piloti lenti? Non ho voluto tirare nessuno”

MotoGP Austria, Quartararo: “Piloti lenti? Non ho voluto tirare nessuno”

A fine Qualifiche, il pilota francese ha spiegato le ragioni per cui non ha tentato un secondo giro lanciato e il modo in cui intende affrontare la gara: "Andrò al limite, ma senza oltrepassarlo"

14.08.2021 20:16

Come la scorsa settimana, anche nelle Qualifiche del GP d'Austria, Fabio Quartararo si è fermato a un passo dalla pole position. Trentaquattro millesimi, che hanno impedito al pilota francese di conquistare la partenza al palo, ma che non sminuiscono per nulla la grande prestazione di El Diablo, soddisfatto di quanto fatto al Red Bull Ring.

"È stato grandioso scendere sotto all'1'23" nel Q2 ed è stato abbastanza strano perché dopo aver fatto 22"6 sapevo che ero stato molto veloce, ma non sapevo se avevo fatto 22"6 o 23"6. Comunque, è stato un giro molto veloce, che ho fatto da solo", ha raccontanto il transalpino a fine giornata."Fatico tanto nel settore uno, ma poi nei settori due e quattro mi sento molto forte con la mia moto. Sicuramente, avevo assaggiato la pole position su una pista che era dura per noi e sarebbe stato grandioso. Però è fantastico partire dalla prima fila, soprattutto su questo circuito".

A dar fastidio all'alfiere Yamaha, più che la mancata pole position, è stata infatti la situazione che si è venuta a creare con i piloti in attesa della scia, che hanno impedito a Fabio di realizzare un secondo giro veloce.

“Sempre uguale, si mettono sempre tutti in scia. Io già faccio fatica qui con la moto, e c'è lì il pilota dietro", aveva raccontato a Sky, a caldo, nel parco chiuso per poi chiarire l'argomento in conferenza stampa. "Nel secondo tentativo avevo alcuni piloti dietro di me. Io cercavo di fare comunque i miei giri in modo normale, ma oggi sapevo di aver bisogno di qualcuno per fare il giro, perché anche se c'è una piccola scia che sia un pochino lontana, il pilota che sta davanti può aiutare. Abbiamo visto Jorge che ha fatto la pole per 34 millesimi, quindi tutto può aiutare - ha spiegato -. Io ho scelto di non tirare nessuno perché sapevo che il mio primo giro sarebbe stato comunque da prima fila, quindi ho deciso di non spingere".

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Quartararo zen: "Non farò il matto se qualcuno davanti a me sarà più veloce"


Se già la scorsa settimana Quartararo si era potuto togliere una bella soddisfazione, con il terzo posto conquistato su una pista insidiosa come il Red Bull Ring, anche questo weekend potrebbe arrivare un bel risultato per il francese che, conscio del suo potenziale, preferisce non porsi obiettivi troppo ambiziosi.

"Credo che nelle FP4 abbiamo mostrato che il nostro passo è piuttosto consistente con le gomme usate. Con la posteriore usata mi sono sentito molto bene e non ho sentito un calo come la scorsa gara. Certo, in gara è una storia tutta diversa, però, paragonando entrambe le prove libere 4, sento che con le gomme usate avevo già un bel passo, ero costantemente sul 24 basso al primo run e credo che questo sia molto positivo per la gara di domani. Non ho un obiettivo specifico, voglio solo fare del mio meglio e credo che potremo raggiungere un grande risultato".

"Penso di non avere un obiettivo chiaro perché in gara su questa pista è molto difficile a differenza ad esempio di Assen, dove i rettilinei sono molto brevi e dipende tanto dai primi giri - ha aggiunto Fabio -. Sicuramente darò il massimo e credo che potremo lottare per il podio o le prime cinque posizioni, quello è il nostro livello. Però, non farò il matto se vedrò qualcuno davanti a me che andrà più veloce. Io andrò al limite, ma senza oltrepassarlo. Darò il 100%, però non andrò oltre".

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Con quaranta punti di vantaggio sul connazionale Zarco, il leader del campionato sa di non aver bisogno di strafare e nemmeno il fatto di essere l'unica punta ufficiale Yamaha in questa gara sembra minare la sua tranquillità. Anzi.

"L'atmosfera nel box è fantastica - ha spiegato -. Ho la mia squadra nel garage e un meccanico di Maverick si è reso disponibile per aiutare e voglio ringraziarlo perché sta lavorando alla mia moto, mentre potrebbe stare a casa".

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