MotoGP Austria, Quartararo: “Potevo vincere, poi è arrivata la pioggia”

MotoGP Austria, Quartararo: “Potevo vincere, poi è arrivata la pioggia”© Milagro

"Ero pronto per la battaglia e mi sentivo forte in frenata, peccato. In quanto leader del campionato non potevo fare altro che cambiare moto. Lascio l'Austria soddisfatto: solo Mir ha recuperato punti"

15.08.2021 18:18

Ancora una volta, Fabio Quartararo ha vissuto una domenica da protagonista. Anche nel secondo GP al Red Bull Ring, infatti, il portacolori Yamaha ha messo da parte le possibili difficoltà derivanti dal layout della pista austriaca, giocandosi la vittoria fino a quando il cielo non ha deciso di mischiare le carte con un po’ di pioggia. Nonostante questo Fabio si è difeso, chiudendo la corsa in 7° piazza.

“Sull’asciutto avevo il potenziale per vincere. Nelle curve tre e quattro ero molto veloce - racconta - anche se perdevo tre o quattro decimi da Pecco in ogni rettilineo. Il cambio moto è stato obbligato essendo in lotta per il campionato: Binder ha fatto bene a rischiare, dato che se fosse caduto non sarebbe stato un problema, mentre per me sì. Pecco con il bagnato è stato forte, io mi sono difeso. Ho perso la quinta e la sesta posizione per un errore alla curva tre, dato che ho frenato tardi ed i freni erano freddi, ma ho comunque fatto la scelta giusta”.

Il francese si è messo in mostra anche grazie alle sue grandi doti in fase di staccata, che gli hanno permesso di compiere alcuni sorpassi da dieci e lode.

“La frenata è stato il mio punto forte, al contrario dell’accelerazione. Mi sono sentito subito a mio agio in quell’aspetto, quindi è stato un po’ un peccato che sia arrivata la pioggia, dato che ero pronto per una bella battaglia sul finale”.

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Quartararo: "Solo Mir ha guadagnato punti, in una pista dove va molto forte"


Poi però come detto è arrivato il maltempo ed il flag to flag, una formula che Fabio sembra non apprezzare più di tanto.

“Siamo tutti piloti e tutti vogliamo il massimo, ma in condizioni come quelle odierne nessuno vuole entrare ai box, anche se sono le più pericolose. Binder e gli altri che hanno continuato con le slick hanno davvero rischiato tanto”.

In conclusione è tempo di bilanci per il leader del campionato, che può godersi i punti guadagnati sul primo degli inseguitori.

“Vado via dall’Austria molto soddisfatto. Sono arrivato con 34 punti di vantaggio e me vado con 47, dopo due gare dove sulla carta avrei dovuto perdere punti dalle Ducati. Solo Mir ha guadagnato punti su di me, in una pista dove è sempre stato forte. Ora spero che a Silverstone vi sia il sole, dato che è una pista che mi piace molto”.

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