MotoGP Misano, Bagnaia: “Io erede di Rossi? No! Come lui nessuno”

MotoGP Misano, Bagnaia: “Io erede di Rossi? No! Come lui nessuno”

Il pilota Ducati, poleman nel sabato di Qualifiche, ha parlato dei suoi inseguitori nel giro lanciato, tra cui Marc Marquez: “Guardando in ottica campionato avere più moto davanti a Quartararo è sempre meglio”

18.09.2021 ( Aggiornata il 18.09.2021 16:05 )

La pole position davanti al pubblico di casa è stata davvero stupenda. Ne sa qualcosa Francesco Bagnaia che a Misano, nel sabato di qualifiche, è riuscito a spuntarla su tutti gli avversari, compreso il suo rivale più temibile, Fabio Quartararo.

Una strategia ben definita


“Sono molto contento - ha esordito a Sky Sport MotoGP -, stiamo lavorando benissimo. Già da quattro weekend stiamo lavorando bene. Questa poi è la pista di casa quindi c'è sempre quello stimolo in più. E' una pista speciale per noi ed è stato bello al parco chiuso che ci sia stato più contatto con il team. Oggi è una giornata molto bella”.

Bagnaia ha quindi raccontato la sua qualifica, dove non sono mancati anche momenti in cui è stato seguito da Marc Marquez:Ho cercato di partire il prima possibile - ha spiegato - perchè sapevo che sarebbe piovuto, sapevo che se fossi partito dopo, più moto mi avrebbero seguito. E comunque guardando anche in ottica campionato avere più moto davanti a Quartararo è sempre meglio. Quindi poteva essere anche una cosa buona. Ho visto però che Marquez è caduto. Io ho spinto da subito nell'out lap per scaldare la gomma davanti e questa è stata la chiave per riuscire a fare questo tempo. Nel primo run sono entrato più piano e la gomma davanti non era ancora pronta per i due giri”.

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“Prendere il testimone di Vale è impossibile”


In ottica gara, quindi, come pensi che andrà domani? “Se ci fosse la possibilità di lottare con Fabio mi piacerebbe, è sempre bello lottare con il leader del campionato. Noi siamo pronti a tutte le condizioni, sia asciutto che bagnato anche se preferisco una gara asciutta perchè sul bagnato è più facile commettere errori. Se riuscirò a partire bene mi piacerebbe spingere e cercare di imporre subito il passo come ho fatto ad Aragon. Fisicamente questa gara sarà più tosta, Misano è una pista molto tecnica e difficile ed è anche più lunga”.

Infine, è stato chiesto a Bagnaia se si sente un po' l'erede di Valentino Rossi: “Prendere il testimone di Vale è impossibile - ha concluso -. Penso che fare quello che ha fatto è veramente dura e non si potrebbe ripetere. Quello che ha fatto Vale è irripetibile per tutti, per il carisma che ha e per come ha appassionato le persone a guardarlo. La cosa che mi piacerebbe ereditare da lui è riuscire a trasmettere la passione che ho per le moto, in questo lui fa la differenza sugli altri. Non mi sento di essere il riferimento per gli italiani, sto solo provando a fare del mio meglio sempre, quello è un titolo che dovranno decidere i fan”.

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