Bagnaia: “Sicurezza? Difficile fare di più, ma con 40 moto in bagarre...”

Bagnaia: “Sicurezza? Difficile fare di più, ma con 40 moto in bagarre...”© Milagro

In conferenza stampa, Pecco ha detto la sua sull'ultima tragedia che ha scosso il Motomondiale e sulle possibilità della Ducati di essere competitiva anche nel GP delle Americhe. Ecco le sue parole

30.09.2021 ( Aggiornata il 30.09.2021 21:51 )

Dopo i due successi conquistati ad Aragon e Misano, Francesco Bagnaia arriva ad Austin con tutta l'intenzione di continuare a recuperare punti nella classifica di campionato, dove paga 48 punti di distacco, dal leader Fabio Quartararo.

"È una pista che mi piace e quando mi piace una pista sono contento di tornarci. Penso anche che la nostra moto se la caverà molto bene. Ho vinto le ultime due gare e il mio feeling con la moto è cresciuto molto", dice Pecco fiducioso nella conferenza stampa del giovedì. "Credo anche che Austin sia un circuito complesso. Il primo settore per noi non è stato facile negli anni scorsi. Non mi sentivo molto a mio agio sulla moto, per via della superficie della pista e dell'asfalto più sconnesso. Adesso è stata riasfaltata, quindi staremo a vedere, magari andrà meglio. Penso che la Yamaha sarà veloce, ma la Honda sarà la moto più veloce con Marc".

"L'anno scorso siamo stati forti e veloci in tracciati dove gli anni precedenti avevamo avuto problemi. Quindi, penso che la nostra moto si trovi bene in tutte le condizioni - continua il ducatista -. Questo primo settore è molto simile al primo di Silverstone, forse un po' più difficile, ma comunque simile e siamo tutti veloci. Quindi sì, credo che possiamo essere competitivi anche su questa pista. Abbiamo bisogno di una chance per stare davanti a tutti, quindi dobbiamo essere competitivi".

Vota il sondaggio: chi vincerà il GP delle Americhe?

Bagnaia: "Se sarò in difficoltà a livello fisico, lo saranno anche gli altri"


Il piemontese sa che Marquez sarà un avversario ostico sul circuito texano, sebbene l'otto volte iridato non sia ancora nel pieno della condizione fisica. Ma Bagniaia non si perde d'animo, perché sa di avere dalla sua una Ducati più che all'altezza ed è convinto che il saliscendi americano metterà tutti alla prova, allo stesso modo.

"Credo sarà lo stesso per tutti i piloti. Se io sarò in difficoltà a livello fisico, anche gli altri piloti lo saranno. Sicuramente non è un tracciato facile", ammette Pecco, che non intende lasciarsi intimorire dalla sfida, al punto da cambiare la sua strategia. "Penso che la nostra moto sia forte, ma ce ne sono anche altre che lo sono. Penso sarà un po' simile per tutti, quindi no, non cambierò la mia strategia. Innanzitutto, bisogna cominciare prima di dire quale sarà la mia strategia e poi vedremo quello che sarà possibile fare".

MotoGP Americhe, Marc Marquez: “Fabrizio? Non intendo rispondergli”

"Sicurezza? Penso sia difficile fare più di questo"


Dopo la recente scomparsa di Dean Berta Vinales, anche Bagnaia non poteva che essere interpellato sul fronte sicurezza e sull'assenza di Maverick, nel GP di questo fine settimana. Una scelta che Pecco comenta così: "È sempre difficile dire qualcosa quando succedono tragedie di questo tipo. Quest'anno è stato un anno difficile, perché abbiamo perso tre giovani piloti e per Maverick, questa volta, penso sia stato ancora peggio, perché ha perso suo cugino. Quindi, io penso che sia corretta la sua decisione di non correre qui, ma è difficile dire qualsiasi altra cosa, in questa situazione".

"Io penso stiano facendo il massimo. Penso sia difficile fare più di questo. Il casco e la tuta sono già ad altissimi livelli. In situazioni così è difficile dire qualcosa. Ma quando hai una categoria con quaranta moto, tutte attaccate una all'altra sul tracciato, e una situazione di bagarre come nella Moto3, ad esempio, non dico sia facile trovarsi in una situazione simile, ma può succedere di più" aggiunge Bagnaia, che preferisce non sollevare troppe polemiche sulle opinioni espresse in merito da Michel Fabrizio. "In queste situazioni credo che dovresti avere il rispetto di startene zitto. Bastava anche solo guardare quello che è successo".

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi