MotoGP Americhe, Quartararo: “Il mondo dei motori non è esente da rischi”

MotoGP Americhe, Quartararo: “Il mondo dei motori non è esente da rischi”© Milagro

“Ogni circuito ha una sua Safety Commission e penso che sia Dorna che FIM stiano lavorando bene sul tema sicurezza” dice l’attuale leader del Mondiale alla vigilia della gara in Texas

30.09.2021 ( Aggiornata il 30.09.2021 22:50 )

Fabio Quartararo si presenta in Texas da primo della classe, nonostante non salga sul gradino più alto del podio da Silverstone ma mantenga un buon vantaggio su Bagnaia, reduce dalla doppia vittoria di Aragon e Misano 1.

Nella consueta conferenza stampa pre gara del giovedì, il francese ha toccato diversi punti tra i quali la sicurezza e le parole di Michel Fabrizio su Marc Marquez.

Quartararo: “Non sarà facile ma proverò a vincere”


Fabio Quartararo è determinato a tornare al successo dopo due gare di “stop” ma sa che non sarà facile, su un circuito che poco si addice alle caratteristiche della Yamaha, visti i due lunghi rettilinei. “Sono contento di essere tornato ad Austin, è un circuito che mi piace e penso che possiamo ottenere un buon risultato. I due rettilinei sono il nostro punto debole ma penso che primo e quarto settore siano i punti chiave della pista per recuperare”.

Poi in chiave Mondiale aggiunge: “La seconda posizione presa a Misano andava bene per il campionato. Ora mi sto divertendo un po’ di più. Peccato solo di non essere riuscito a vincere a Misano perché Bagnaia è stato più bravo, ma sono stato velocissimo e spero anche qui di fare una gara come a Misano per provare a vincere altrimenti mi accontenterò”.

“È normale che tutti vogliano essere come Marquez”


Il francese della Yamaha commenta il post di Michel Fabrizio soprattutto la parte delle accuse allo spagnolo, reo secondo il pilota di Frascati di essere il modello “sbagliato” dei ragazzini. “A volte la gente parla tanto per, è inutile stare a leggere certi commenti. E’ normale che tutti vogliano essere Marc Marquez, è stato il migliore due anni fa. Non mi va di perdere tempo a commentare queste parole”.

Legato al post di Fabrizio in tema sicurezza, il francese aggiunge: “Ogni circuito ha una sua Safety Commission e penso che stiano agendo bene sul tema sicurezza. Il mondo dei motori non è esente da rischi, l’evoluzione è positiva ed ogni volta è sempre meglio. Non ho idea di cosa si possa fare per migliorare ancora la sicurezza”.

“Non voglio commentare la decisione di Vinales”


Quartararo glissa sulla decisione dell’ex compagno di squadra di chiamarsi fuori dalla gara questo weekend per la tragedia della scomparsa del cugino Dean Berta. “E’ un momento difficile per tutti. Al Mugello abbiamo vissuto la stessa situazione ed è stata dura, a Jerez lo è stata ancora di più perché faceva parte della famiglia di Vinales e per questo non voglio parlare della sua decisione.”

Ad una domanda sulla questione dei warning per i track limits, il francese risponde: “Ci sono alcuni circuiti come Misano nei quali è facile superare i limiti della pista. Per me il sistema attuale dei tre avvertimenti prima del warning finale penso sia corretto.”

Last but not least, il francese chiude rispondendo ad una domanda postagli da uno dei tre ragazzini delle MiniGP americane sulla fiducia in se stessi in gara: “La fiducia la si costruisce. Io sono sempre motivato quando salgo in sella perché è la cosa che mi piace fare di più. Quando sei in sella cerchi di fare del tuo meglio e quando fai una buona stagione ti rendi conto che puoi fare qualcosa di più e che sei vicino al tuo limite, questo aumenta la fiducia insieme all’esperienza sulla moto e alle gare che sono andate bene nel passato e che ti aiutano ad avere fiducia in te”.

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