MotoGP Americhe, Morbidelli: “La gamba risponde meglio che a Misano”

MotoGP Americhe, Morbidelli: “La gamba risponde meglio che a Misano”© Milagro

“Le condizioni sono complicate, ma non sono ancora in grado di sentire la pericolosità della pista” dice l’italo-brasiliano al termine delle FP2

02.10.2021 00:42

Il quindicesimo tempo nella classifica combinata delle libere è tutto sommato positivo per Franco Morbidelli, essendo ancora in fase di ripresa dopo essere rientrato solamente a Misano un paio di settimane fa. Ancora non sente la pericolosità della pista ma piano piano ci arriverà anche lui a questa confidenza.

Morbidelli: “Ho cercato di migliorare il setting”


Per Franco Morbidelli il ritorno al COTA dopo l’infortunio non è stato dei più semplici complice sia la pista bagnata, che le condizioni generali del tracciato descritte da Miller. A tal proposito l’italo-brasiliano dice: “Le condizioni sono complicate. Io non sono ad un livello di rischio tale da sentire la pericolosità della pista. Un po’ di margine c’è sempre quando non sei in forma. Probabilmente gli altri spingendo di più al limite riescono a sentirla la pericolosità, soprattutto alla curva 10 la situazione è molto critica. Non mi è mai capitata una situazione di questo genere, la pista è piena di buche”.

L’italo-brasiliano poi aggiunge: “Ho tanta voglia di girare (ride). Oggi mi sono divertito, sono andato sempre un pelo meglio, ho cercato di migliorare il setting, è stato bello”.

“Fisicamente meglio qui che a Misano”


Morbidelli aggiorna sulla sua condizione fisica dopo i primi turni su una pista più fisica rispetto a Misano: “Sto meglio qui che a Misano. La gamba risponde meglio, non mi fa tanto male quando salgo in moto, faccio solo fatica a portarla su ma meglio di Misano e sono contento.”

“Il potenziale della moto è alto”


L’italo-brasiliano chiude parlando del potenziale della moto ufficiale e del gruppo di lavoro con il quale si è trovato da Misano. “Vedendo quello che fa Quartararo il potenziale della moto ufficiale è altissimo. Io devo cercare di imparare a sfruttarlo e spremerlo nel poco tempo che ho a disposizione ed in più devo cercare di guarire. E’ un lavoro complicato ma stiamo migliorando piano piano”.

Sul team che ha ereditato da Vinales dice: “Con Galbusera e Davide Marelli mi trovo molto bene, sono molto bravi”.

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