Il manager della Yamaha in una intervista a Mat Oxley parla a tutto tondo del 2015: "Probabilmente Rossi avrebbe potuto vincere il titolo senza quell'episiodio"
Lin Jarvis, capo della Yamaha, si racconta in una intervista rilasciata al giornalista inglese Mat Oxley. Parla degli anni difficili del 2006 e 2007 e della rottura dei rapporti tra Rossi e Lorenzo, e torna anche sul rocambolesco finale di stagione del 2015, quando Valentino Rossi mancò l'ormai famigerato decimo titolo.
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Lin Jarvis riapre la ferita del 2015 nel cuore dei tifosi di Rossi e spiega come sia cambiata la MotoGP da quella stagione. “Per Yamaha il 2015 fu un anno memorabile perché riuscimmo ad arrivare sia primi che secondi nel mondiale. Quanto a quello che è successo in quella stagione, continuo a pensare che se Valentino non avesse chiamato in causa Marquez dopo la gara di Phillip Island, probabilmente avrebbe vinto il campionato. Poi Jorge è stato coinvolto e il clima è diventato decisamente corrosivo. La MotoGP ha iniziato a diventare sempre più simile al calcio, con i tifosi di una parte che insultavano i piloti rivali. Questo ha cambiato per sempre la MotoGP, lo sport che amiamo è stato avvelenato.”
Il manager della Yamaha racconta il primo incontro con Valentino Rossi del 2003, gli anni difficili 2006-2007 ed il biennio 2008-2009. “Quando Valentino ci disse che se avessimo portato i suoi uomini sarebbe stato felice di correre con noi non ci credevo. Sapevamo che prendere un pilota così, con quella fama e quella personalità, era un grande rischio e abbiamo scelto di correrlo. Poi quando in SudAfrica è arrivata la vittoria, nel 2004, è stato chiaro che avremmo fatto grandi cose.”
Sul Mondiale 2006 sfuggito proprio all’ultima gara di Valencia con la scivolata ed il biennio successivo 2008-2009, Jarvis racconta: “A Valencia del 2006 con quella scivolata ci crollo il mondo addosso. In quegli anni Valentino ha vinto alcune delle sue gare più epiche battendo Casey Stoner a Laguna Seca e Jorge Lorenzo in Catalogna. Abbiamo vissuto momenti fantastici insieme.”
In chiusura dell’intervista con Mat Oxley, il manager Yamaha racconta i primi screzi con Jorge Lorenzo del 2010 ed il ritorno in Yamaha dopo il biennio buio in Ducati. “In quell’anno a dirci che avremmo dovuto scegliere: o lui o Lorenzo e questo per noi era inaccettabile. I rapporti hanno cominciato a deteriorarsi e non è stato più come prima, tanto che a fine stagione ci siamo salutati.”
Sul ritorno in Yamaha di Valentino racconta: “Lorenzo ha vinto il titolo con noi nel 2010 e nel 2012, quindi è stato molto, molto delicato e difficile cercare di riportare il suo acerrimo nemico nella squadra. Il primo approccio di Valentino con noi è avvenuto per mezzo di un uomo del suo staff. Alcuni della Yamaha erano restii, ma ho potuto vedere i benefici per il marchio. Sono andato a incontrare Valentino nella sua casa di Tavullia e ho discusso degli incontri con tensione e trepidazione. È stato un momento molto speciale dopo che la nostra relazione si era deteriorata così gravemente. È tornato con un atteggiamento diverso, più modesto e riconoscente.”
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