MotoGP Emilia Romagna, Marini: “Veloce quando mi sento a mio agio”

MotoGP Emilia Romagna, Marini: “Veloce quando mi sento a mio agio”

Luca Marini era presente in conferenza stampa ed ha parlato degli aspetti da migliorare: “Di sicuro la parte fisica e l'ergonomia, abbiamo modificato anche il set up per far si che la moto fosse meno fisica”

21.10.2021 ( Aggiornata il 21.10.2021 20:03 )

Il rookie Luca Marini era presente oggi in conferenza stampa al fianco del fratello Valentino Rossi. Se per il primo la carriera nella master class è appena iniziata, per il secondo sta per concludersi e quello di Misano sarà un GP importante in quanto sarà una delle ultime volte in cui potremmo vedere i due fratelli gareggiare insieme.

Marini: “Vorrei essere a mio agio sulla moto”


Ecco che Luca ha parlato di come sta andando la sua stagione di esordio che sta volgendo al termine: “Vorrei essere più avanti soprattutto per i risultati in gara - ha detto - ma sono abbastanza contento della stagione in generale. Ho finito tutte le gare, è vero, ma vorrei stare davanti pur facendo qualche errore. In ogni caso ho potuto studiare la gestione delle gomme e della moto su vari circuiti, così come le aree dove più devo lavorare”.

Gli aspetti da migliorare? “La parte fisica - ha proseguito - e l'ergonomia della moto, abbiamo modificato anche il set up per far si che la moto fosse meno fisica. Di sicuro dobbiamo migliorare ancora nelle tre gare che restano”.

Un lavoro meticoloso quello di Marini che fa parte del suo metodo di approccio alla moto: “In 5 anni sono arrivato nella master class – ha aggiunto - quindi non sono lento a capire la situazione. In Moto2 non è stato facile arrivare al top ma dopo ero al 100%. Riesco ad essere veloce quando mi sento a mio agio sulla moto e vorrei avere questa sensazione anche nelle ultime tre gare”.

“La MotoE? In futuro chissà”


La notizia di oggi, è stata poi quella relativa a Ducati come fornitore unico della MotoE: “Non sapevo questa notizia ma penso sia una bella cosa, non so se le moto elettriche saranno il futuro ma vorrei esserci. È una grande opportunità e resto aperto da questo punto di vista, ho un'auto elettrica che è molto bella da guidare. Magari a fine carriera potrebbe essere bello guidare di là”.

Infine sul problema scottante relativo alle penalità all'ultimo giro nella Moto3: “L'organizzazione - ha concluso - deve parlare con tutti i piloti ed educare quelli più giovani, in questo modo non può andare avanti. L'organizzazione dovrebbe pensare anche alla parte tecnica della Moto3, non si può fare sempre la differenza in gara, dovrebbero trovare una soluzione per far si che i piloti siano più forti, dato che non sempre vincono i più forti”.

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