MotoGP: al Campione andrebbe imposto l'uso del numero 1

Siamo ormai a fine stagione e per Fabio Quartararo, fresco campione del mondo MotoGP, si apre il dilemma amletico sul numero da apporre sul cupolino della moto nella prossima stagione “metto o non metto l’1?”

Il numero 1 negli anni ha simboleggiato sì il campione del mondo ma negli ultimi anni, soprattutto quelli della MotoGP, è coinciso anche con problematiche varie legate alla mera scaramanzia del numero in questione. Non è un caso che tre campioni del mondo, Hayden, Stoner e Lorenzo abbiano avuto problematiche diverse nel riconfermarsi campioni. Hayden nel 2007 corse con una Honda fatta su misura per Pedrosa, Lorenzo con quell’1 stilizzato nel 2011 ebbe un bel po’ di problemi e lo stesso Stoner nel 2012 dovette abdicare per problemi fisici. E proprio Stoner è stato l’ultimo ad indossare il numero 1, almeno per il Motomondiale.

Per la Superbike è ben diverso, si continua a sfoggiare il numero 1 di campione del mondo e Jonathan Rea ne è un esempio. Dal 2016 infatti l’alfiere Kawasaki ha messo in bella mostra sul cupolino della sua moto il numero 1 di campione. 

Non è un segreto che qualcuno abbia scelto di non mettere in bella mostra il numero 1 ma posizionarlo in punti specifici o della moto o della tuta. Per esempio Rossi, l’idolo di Quartararo, era solito mettere l’1 sulla spalla della tuta, Marquez metteva il numero 1 sul codino della moto, Mir, tanto per citare l’ultimo campione prima di Fabio, sulla gobba.

Ed in effetti il buon Quartararo opta proprio per mantenere il suo fidato 20 anche nella prossima stagione, sulla scia di quanto fatto da Mir, Marquez, Lorenzo ed anche il suo idolo Valentino Rossi. 

Sul fatto o meno di imporre l’1 al campione del mondo, vi abbiamo chiesto tramite il nostro sondaggio cosa ne pensavate di questo argomento. Ne è uscito un risultato sorprendente, con la maggioranza propensa per l’obbligo di apporre l’1 sul cupolino, a scapito del marketing che permette al pilota di scegliere il proprio numero.

 

 

 

 

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Imporre il numero 1

Per il 64% dei votanti il campione deve tornare ad indossare il numero 1, segno che è stato il migliore nella stagione precedente. Tutto questo però a scapito di vendite di merchandising ufficiale del pilota campione, che verrebbe riconosciuto per aver vinto il mondiale ma non con quello che di fatto è il suo logo personale.

Liberi di scegliere

Il 36% dei votanti, invece, è per il non obbligo di apporre l’1 sul cupolino, sulla scia di quanto avviene in Formula 1 con il numero 1 non più obbligatorio per il campione ed i numeri liberi. Di fatto è la tendenza che sta dilagando adesso, ovvero il pilota si sceglie un numero ed attorno a quello costruisce la sua immagine e di conseguenza tutto il merchandising.

MotoGP, se il numero 1 diventasse obbligatorio?