MotoGP Algarve, Mir confessa: “A Misano ho avuto un blackout mentale”

MotoGP Algarve, Mir confessa: “A Misano ho avuto un blackout mentale”

Il pilota Suzuki è riuscito in Portogallo ad ottennere un bellissimo secondo posto, ma per arrivare a tale risultato ha passato momenti difficili: “Ho chiesto troppo a me stesso durante questa stagione. Non volevo nient'altro che non fosse la vittoria”

07.11.2021 ( Aggiornata il 07.11.2021 16:17 )

Il maiorchino, dopo una bella qualifica sabato, è riuscito a prendersi la seconda posizione in gara. Un podio conquistato con il sudore e arrivato dopo la caduta nella seconda gara di Misano e una stagione tra alti e bassi. Ecco quindi le parole di Joan Mir intervistato da Sky Sport MotoGP.

Mir: “Pecco non ha fatto errori, io si”


“Bagnaia è riuscito a tenere un ritmo di un decimo più veloce del mio, e io non potevo fare di più - ha raccontato -. E poi non ha fatto neppure un piccolo errore, io invece ne ho fatti ed ero al limite. Sembra che lui abbia trovato un modo di guidare più rilassato. Detto questo, sono molto contento per il team perchè è stato un fine settimana molto buono per me. Sono partito in prima fila mostrando il vero potenziale che abbiamo. Peccato non sono riuscito a lottare per la vittoria, però sono ugualmente contento”.

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“Voglio partire sempre dalla prima fila”


Ma questo bel risultato da cosa è scaturito? Dall'ottima posizione di partenza in griglia o da una crescita della Suzuki? “Un po' entrambe le cose - ha spiegato -. La partenza dalla prima fila senza dubbio mi ha agevolato e posso dire che adesso che ho provato questa sensazione non voglio più andare indietro. In più, abbiamo fatto dei miglioramenti con la Suzuki per riuscire ad essere più competitivi. Per il team sono state due gare difficili quelle che ci sono state e adesso sembra che abbiamo trovato un'altra volta la strada giusta”.

Per il 2022, quindi, la GSX-RR verrà stravolta o manterrà quello che già ha? “La filosofia della Suzuki è sempre stata quella di non portare una moto nuova, ma portare pezzi per migliorare quella che già ha. Come si è visto in questa stagione c'è mancato qualcosa e sicuramente porteranno più pezzi del normale, lavoreremo ancora di più per trovare un pacchetto più competitivo di quello che abbiamo. A metà stagione abbiamo sofferto molto, però cominciamo a vedere la luce e questo è importante”.

“Penso di aver chiesto troppo a me stesso”


Infine una domanda più personale rivolta al pilota stesso: è cambiato qualcosa dentro te in quest'ultima gara? “Sono arrivato qui un po' più riposato - ha concluso -. Penso di aver chiesto troppo a me stesso durante questa stagione, dopo l'anno scorso. Non volevo nient'altro che non fosse la vittoria e questo ha fatto si che abbia lavorato tantissimo per trovare qualcosa in più. Però mentalmente è stata dura, nella seconda gara di Misano ho avuto un blackout mentale, una cosa che non mi era mai successa, le cose non venivano come avrei voluto. Mi è servito un weekend di svago per prendere forza e anche questo weekend di sole, in cui non è piovuto, potendo provare tutto è stato molto meglio”.

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