MotoGP, Petrucci lancia la sfida a Rossi: “Tra qualche anno una Dakar insieme”

MotoGP, Petrucci lancia la sfida a Rossi: “Tra qualche anno una Dakar insieme”

Il pilota KTM oggi ha disputato, proprio come Valentino, la sua ultima gara in MotoGP. In conferenza stampa ha pianto ed ha sorriso, ripensando anche ai momenti in cui si è sentito non considerato come avrebbe voluto

14.11.2021 17:26

Non solo per Valentino Rossi, ma quella di oggi a Valencia, è stata l'ultima gara in MotoGP anche per Danilo Petrucci. Il pilota KTM continuerà anche nel 2022 a vestire il colore arancio della Casa austriaca ma si sposterà sull'Off Road partecipando alla Dakar 2022. Ecco quindi cosa ha detto il pilota di Terni nella sua ultima conferenza stampa post gara.

Lacrime trattenute a stento


“Posso dire di essere soddisfatto di me stesso. - ha commentato - Ho cercato di finire la gara oggi ma all'inizio sono stati tutti molto aggressivi. La gomma anteriore non è stata d'aiuto, aveva troppa pressione e non mi permetteva di frenare forte quindi ho pensato che stavo disputando l'ultima gara e che potevo divertirmi facendo gli ultimi chilometri con questa moto. E' stato un vero piacere vedere tante persone fare il tifo per me e salutarmi per l'ultima volta. Posso dire di essere molto contento”.

E in griglia di partenza, anche se Danilo ha provato a fare il “duro” è stato difficile trattenere le lacrime: “C'ho provato, ma poi sono venute a salutarmi tante persone ed è stata dura resistere. Quando inizio a piangere per me è molto difficile smettere, come quando nel 2019 vinsi al Mugello, piangevo e non riuscivo più a smettere”.

Tirando le somme


Ecco quindi che Petrux si è lasciato andare ad una riflessione sugli anni trascorsi nella master class: “Non ho rimpianti guardandomi indietro, - ha spiegato - certo le cose sarebbero potute andare anche meglio, alcune volte ho anche fatto degli errori. Ad esempio nel 2016 al Sachsenring avrei potuto vincere sotto la pioggia, stessa cosa ad Assen sempre nello stesso anno quando la moto si ruppe. Nel 2019, poi, ero veramente veloce ma ho sofferto molto il fatto di essere considerato il secondo pilota al box. Anche quando ero veloce non venivo preso in considerazione. Mi sono detto allora che era il momento di mostrare chi fossi, ma poi ho iniziato a perdere posizioni in campionato. In ogni caso quello che posso dire con certezza è che ho sempre dato il massimo. Posso dire che in MotoGP non c'è stato mai un pilota come me, di 83 chili”.

“In futuro una Dakar con Rossi”


E a proposito di emozione, c'è stato un momento in cui Danilo, in conferenza stampa, non è riuscito a trattanere le lacrime ripensando ai bei momenti trascorsi in MotoGP: “Emozionare le persone come fa un artista di qualsiasi genere, come un cantante o un pittore, è la cosa più bella che si possa provare. Vedere le persone emozionate è qualcosa che ti dà indietro tutti gli sforzi fatti. Vedere le persone che capiscono la mia emozione è bellissimo per tanti anni ogni volta che sono entrato in pista ho salutato le persone sulle tribune, bastava alzare un braccio e vedevi il calore della gente rispondere a quel saluto. E vedere anche le persone che ti stanno vicine che sono più emozionate di te, è bellissimo. Significa che sono stato sempre trasparente: quando ero arrabbiato si vedeva e altrettanto quando ero felice”.

Ecco quindi uno dei suoi ricordi legato a Valentino Rossi che oggi, come lui, ha disputato l'ultima gara MotoGP: “Con Valentino ho condiviso 10 anni della sua e mia carriera in MotoGP, abbiamo lottato per tutti i posti, dal primo al 17esimo come abbiamo fatto quest'anno. Magari un giorno andremo a fare la Dakar insieme, lui guiderà e io farò il navigatore. Adesso io devo imparare e fare un po' di esperienza e poi glielo proporrò. Lui gas con la macchina glielo darà di sicuro, se impariamo a navigare magari vinciamo una Dakar insieme con la macchina. Sarebbe una figata pazzesca!”

Per concludere, un ringraziamento speciale alla KTM che oggi al box ha fatto trovare a Danilo la moto con cui farà la Dakar: “Si, è stato un altro regalo di KTM che mi ha fatto questa sorpresa, quindi li ringrazio anche per il fatto che mi hanno permesso di fare questo passaggio, mi hanno voluto bene, ho sempre desiderato correre con loro e per me è un grande orgoglio. Nonostante i risultati quest'anno non siano stati all'altezza delle aspettative, né mie né loro, hanno capito il mio impegno fino all'ultima gara, adesso mi aspetta un'altra sfida e non vedo l'ora di cominciare.”

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