Marini: “Non pensavo di condividere un anno in MotoGP con Valentino”

Tra le tante persone che hanno festeggiato Valentino Rossi nel suo ultimo ballo da pilota professionista, Luca Marini merita ovviamente una menzione speciale. Dietro la serietà di Luca infatti si nasconde un legame intenso che le lega i due fratelli, che si percepisce anche dalla parole nel dopo gara di Valencia dello stesso Marini.
 
“Già in griglia vedere tutte quelle persone intono alla casella di partenza di Vale è stato incredibile - confessa Luca - e mi ha fatto provare tante emozioni. In generale è stato un bel weekend, dove tutto è andato è nel verso giusto, quindi è stata una degna conclusione della sua carriera”.
 
Logicamente il già citato legame tra i due si è rafforzato anche e soprattutto in pista, con questa stagione che li ha incredibilmente visti sfidarsi nel massimo campionato motociclistico al mondo.
 
“E’ stato bello condividere questi anni in pista, compreso questa insperata stagione insieme in MotoGP, dato che non pensavo né che lui continuasse così tanto né che io arrivassi così in fretta in MotoGP. Su Vale dal punto di vista sportivo c’è poco da dire: se devi scegliere il migliore di sempre in questo sport scegli lui, dato che ha ottenuto risultati impressionanti ed ha fatto crescere esponenzialmente questo sport”.
 
Come sappiamo per omaggiare Rossi tutti i piloti dell’Academy hanno esibito uno degli storici caschi da lui usati nel corso della carriera, e nel caso di Marini la scelta è ricaduta su quello del 2008, anno dell’ottavo titolo.
 
“Ho scelto quella grafica perché è una di quelle che mi è piaciuta di più negli anni, dato che ha un disegno veramente bello. Per fortuna gli altri ragazzi dell’Academy lo avevano lasciato libero, così l’ho scelto. Tra l’altro è una livrea che rievoca gli anni che ho vissuto di più nel suo box, e durante i quali Vale ha fatto due o tre delle mie gare preferite”.

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Marini: “Il mio 2021? Tante insidie e tanti miglioramenti”

Tralasciando per un attimo il ritiro di Rossi c’è ovviamente da fare anche un bilancio della stagione di Marini, arrivato in classe regina con tanta pressione da scrollarsi di dosso.
 
“E’ stato un anno con diverse insidie, dove sono partito da molto lontano, in primis a causa dell’impossibilità di svolgere i test a novembre. Le prime gare di conseguenza sono state un test per capire le cose fondamentali, come ad esempio la posizione in sella, e dunque sono soddisfatto del livello raggiunto. Mi sento migliorato come pilota e persona, non mi aspettavo di ottenere risultati migliore perché conoscevo sia me che la mia situazione, quindi ho sempre cercato di raccogliere il massimo e capire. Ora penso di conoscere bene la MotoGP, che non mi aspettavo fosse così diversa dalla Moto2”.
 
Proseguendo nel rewind Luca parla del suo momento migliore nel corso della stagione, che ovviamente coincide con il miglior risultato ottenuto.
 
“Il momento più bello della stagione è stata la prima fila di Misano. Poche volte mi sono sentito a mio agio in sella alla Ducati come nel giro che mi è valso la prima fila: mi sono piaciuto mentre guidavo e mi stavo divertendo. Ci sono stati anche altri momenti, a prescindere dai risultati, ma se dovessi sceglierne uno direi quello”.
 
In conclusione “maro” inizia già a pensare alla prossima stagione, con il solito atteggiamento metodico che lo contraddistingue.
 
“Non vedo l’ora di iniziare il 2022, a partire dai test di questa settimana. Mi piacciono i test e mi servono, dato che dovrò imparare il prima possibile i segreti della Desmosedici GP21: probabilmente guiderò la moto di Pecco, ci saranno tante cose diverse rispetto alla mia moto di questa stagione, sarà interessante”.

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