MotoGP, Pol Espargaró: “Ho chiuso la stagione come avrei voluto iniziarla”

MotoGP, Pol Espargaró: “Ho chiuso la stagione come avrei voluto iniziarla”

Un podio e una pole position compongono il bottino dello spagnolo al suo primo anno con Honda. Ecco il suo bilancio e con quale obiettivo scende in pista per il 2022

02.12.2021 ( Aggiornata il 02.12.2021 12:32 )

Non era la stagione che volevamo, sia io sia il team”. Con questa ammissione Pol Espargarò ha iniziato a parlare della stagione 2021, la prima che ha passato con i prestigiosi colori del team Repsol Honda, alla guida della RC213V ufficiale. Lo spagnolo è stato intervistato dal giornale Marca e ha aggiunto: La moto non era nella forma migliore, non c’erano grandi aspettative. Però avevo certi ideali in mente che non abbiamo raggiunto: non ho ottenuto quello a cui puntavo, anche se abbiamo chiuso nelle posizioni dove mi sarebbe piaciuto iniziare”.

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Ecco qual è la sua filosofia


Campione del mondo di Moto2 nel 2013, il catalano vuole molto di più del secondo posto ottenuto a Misano e della pole position firmata a Silverstone. “Sono da 15 anni nel Mondiale, se non fossi molto esigente con me stesso e avessi richiesto il massimo, che è vincere in tutte le classi, probabilmente non sarei qui” ha ammesso. Aggiungendo poi: “Non credo che arrivare sia così complicato, lo è di più mantenersi a questi livelli. Per esempio, nel passaggio in KTM, se non fossi stato così esigente con me stesso quando sapevo che la moto non era ad un buon livello, non sarei con i colori HRC adesso. È la mia filosofia”.

Il paragone con Pedrosa e Lorenzo


Gli obiettivi che ha in mente sono di grande importanza, pur sapendo di avere davanti a sé una sfida impegnativa: Ho adattato il mio stile di guida alla Honda al 100%. Non bisogna avere la visione del tipo “adesso faranno una moto per me”, questo non succede”. A dirlo sono i fatti e la storia, e lui ha ricordato: “Abbiamo visto piloti con un talento incredibile, come Jorge Lorenzo, passato da Yamaha a Ducati e gli è costato molto. Ma nonostante questo ha vinto, ed è stato un disastro in Honda, questo non vuol dire che la moto non era buona”. Proprio prendendo d'esempio le situazioni di Dani Pedrosa e Lorenzo ha ammesso: "Con tutto il rispetto che ho per i piloti che sono stati qui e non hanno ottenuto grandi risultati in HRC, mi sono sentito in grado di fare meglio".

Il confronto con il miglior pilota Honda dell'ultimo decennio


Pol Espargarò ha un compagno di squadra certamente ingombrante, l'otto volte iridato che dal 2013 ad oggi è stato il grande protagonista: "L’asticella è dettata dal più veloce della nostra marca, ovvero Marc Marquez, e abbiamo visto che quando non ha problemi è capace di vincere". Il compagno di squadra è anche il primo pilota da battere: "Lavorerò al massimo per migliorare il mio livello ed essere la miglior versione di me. L’obiettivo è quello di lottare per il titolo, è lo stesso per tutti i piloti che passano per la HRC".

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