Bastianini: “Quando si arriva in MotoGP, è come ripartire da zero”

Bastianini: “Quando si arriva in MotoGP, è come ripartire da zero”© Milagro

Presente a Spoleto per la festa dei cento anni del Motoclub e la premiazione dei campioni del National Trophy, Enea ha parlato della sua stagione d'esordio nella classe regina e delle proprie ambizioni per il 2022: ecco cosa ha detto

21.12.2021 ( Aggiornata il 21.12.2021 16:28 )

Tra i numerosi ospiti presenti al teatro Menotti di Spoleto alla premiazione dei campioni del National Trophy, nonché festa per i cento anni del Motoclub della cittadina umbra, c'è stato anche il pilota della MotoGP Enea Bastianini. Il riminese, tra i piloti di maggior rilievo a far parte dei tesserati del Motoclub, è stato premiato con un trofeo speciale per il titolo mondiale conquistato in Moto2 nel 2020 e ha poi avuto modo di raccontare la sua prima stagione nella classe regina con Ducati.

Quest'anno l'esordio in MotoGP è stato davvero positivo e mi sono divertito molto ad ogni gara”, ha detto il numero 23. “Devo però ammettere che l'approccio iniziale con queste moto dalla potenza così elevata non è stato affatto semplice e, anzi, è stato come ripartire da zero pur arrivando da campione del mondo della classe intermedia. Credo comunque di poter essere soddisfatto per quello che ho fatto, specialmente per via dei due podi conquistati con delle belle rimonte”.

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“Per il 2022, devo migliorare la qualifica”


Nonostante la grande annata 2021 che gli ha permesso di giocarsi il titolo di miglior rookie con Jorge Martin fino all'ultima gara, Enea è consapevole di avere ancora diversi aspetti da migliorare: “Sicuramente un aspetto su cui dovrò lavorare per migliorare sensibilmente è la qualifica, visto che quest'anno sono partito sempre molto indietro e ho dovuto effettuare delle rimonte che non sono mai semplici. Con una maggiore esperienza ed una moto più evoluta come quella che utilizzerò l'anno prossimo, potrebbe essere più semplice anche stare davanti sul giro secco”.

Il bello della MotoGP è la costante evoluzione del mezzo che si guida. Le moto sono sempre in sviluppo e me ne sono reso conto perchè, ogni volta che sono salito sulla Ducati, ho imparato qualcosa di nuovo. Non vedo l'ora che arrivi febbraio per poter tornare in sella alla Desmosedici, specialmente ora che posso guidarne una davvero competitiva con cui sono stato veloce già negli scorsi test a Jerez”, conclude Bastianini soddisfatto.

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