MotoGP: KTM Factory punta al 2022, ma i piloti sono quelli giusti?

MotoGP: KTM Factory punta al 2022, ma i piloti sono quelli giusti?

Il 2021 non è andato secondo le aspettative, anzi. Oliveira e Binder sono i migliori piloti che KTM Factory può avere? Gardner e Fernandez, approdati in Tech3, potrebbe essere la risposta

24.12.2021 ( Aggiornata il 24.12.2021 12:59 )

Il 2021 di KTM è stato in linea di massima molto piatto, salvo un picco altissimo che ha visto, a metà stagione, il pilota Miguel Oliveira portare a casa un secondo, un primo e un altro secondo posto in tre gare. Poi di nuovo il “nulla”. E anche per l'altro pilota ufficiale Brad Binder, la stagione non è stata delle migliori. Una sola vittoria e un sesto posto nella classifica generale. Per puntare al Top, c'è da fare molto di più.

Un fuoco di paglia che si è spento subito


All'inizio della stagione 2021, Pit Beirer, direttore motorsport KTM molto probabilmente avrebbe immaginato un campionato diverso da come è andato. Se in Moto3 e Moto2 la Casa austriaca ha fatto faville con la vittoria del titolo di Pedro Acosta e Remy Gardner e con il secondo posto di Raul Fernandez, in MotoGP non è andato tutto secondo i piani. I due piloti Factory Miguel Oliveira e Brad Binder non hanno reso quanto avrebbero dovuto. O meglio, non c'è stato un grande passo avanti rispetto alla stagione precedente che invece aveva “lanciato” i due piloti verso quello che poteva sembrare un futuro radioso: per Oliveira, nel 2020, quando si trovava ancora al team satellite Tech3, erano arrivate due vittorie, mentre per Binder, già al team ufficiale, una.

Binder, in occasione del GP della Repubblica Ceca 2020, era stato il pilota che aveva portato per la prima volta la KTM a vincere in MotoGP, con Pol Espargarò che aveva ottenuto 5 terzi posti. Le aspettative per il 2021 erano quindi alte: crescere ulteriormente, migliorare e puntare ad una Top 5 finale.

Oliveira e Binder le principali cause della mancanza di risultati


Non è purtroppo andata così, seppur in effetti, un piccolo miglioramento, almeno da una parte c'è stato. Nel 2020 il punteggio totale degli alfieri KTM Factory, aveva portato la squadra a chiudere al terzo posto della classifica per team, crollato poi nel 2021 in sesta posizione. Tra tutti, soltanto Brad Binder è stato quello che è andato migliorando, passando dall'11esima posizione in classifica generale del 2020, alla sesta del 2021. Oliveira, invece, è stato un “fuoco di paglia”. Nessuno mette in dubbio il suo talento, ma cosa è successo?

La RC16 gode di un ottimo sviluppo, grazie al collaudatore Dani Pedrosa, ed è poi una delle Case che effettua sempre molti test portando innovazioni continue al prototipo. La “colpa” è quindi da dare a KTM? No, forse di più ai suoi piloti. Oliveira si è infortunato proprio nel momento in cui sembrava più in forma, ma questo non basta a giustificare il rendimento del 2021. Binder, poi, nonostante i miglioramenti non è riuscito a spiccare come prima punta.

Guidotti, Gardner e Fernandez la soluzione?


Quale soluzione occorre a KTM? Forse piloti nuovi? In arrivo ce ne sono ben due, Remy Gardner campione del mondo Moto2 e il suo vice Raul Fernandez che sembra godere di un talento innato alla Marc Marquez. Saranno loro la svolta in vista della prossima stagione? Ciò che è certo è che per Oliveira e Binder potrebbe essere l'ultima stagione da ufficiali e visto il mercato MotoGP sempre più anticipatario, se fin dall'inizio del 2022 non arriveranno risultati, KTM potrebbe metterli presto alla gogna. Ma c'è di più: Beirer, a fine stagione, ha salutato il Race Manager Mike Leitner per far entrare Francesco Guidotti. Un colpo di scena inaspettato ma che potrebbe essere la svolta per la Casa austriaca. L'impegno non manca, ma il 2022 deve essere l'anno dei risultati. Chi scommette che arriveranno più da Tech3 piuttosto che dal team Factory, alzi la mano.

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