MotoGP 2022, chi sono i cinque debuttanti

MotoGP 2022, chi sono i cinque debuttanti

Ogni anno assistiamo al ricambio generazionale, e il prossimo anno toccherà a due italiani, un sudafricano, uno spagnolo e un australiano arrivare nella top class

09.01.2022 ( Aggiornata il 09.01.2022 15:36 )

Anche nel 2022 ci sarà un ricambio di piloti in MotoGP e con l’addio di Valentino Rossi e Danilo Petrucci, il passaggio di Iker Lecuona alla SBK e l’aggiunta dei team Gresini e VR46, i debuttanti che il prossimo anno disputeranno la loro prima stagione nella categoria regina saranno ben cinque.

Altri due dei "nostri"


Iniziamo a parlare dei due italiani che si aggiungono alla flotta del nostro tricolore: Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. Il “Bez” cresciuto sotto l’ala del nove volte iridato, passerà dalla squadra che porta proprio il nome del suo Maestro in Moto2 a quella nuova in MotoGP dove sarà compagno di squadra di Luca Marini. Quarto nel 2020 solo al suo secondo anno nella classe di mezzo, ha lottato quest’anno per il titolo chiudendo poi terzo, ma lasciando il segno. La stagione è invece stata più difficile per il romano, che ha vestito i colori Gresini per la prima volta senza la presenza di Fausto Gresini, e continuerà a farlo anche nella classe maggiore. Solo settimo a fine anno, ma a suo nome c’è stata la vittoria a Jerez, con altri tre podi e la consapevolezza di aver ottenuto tutto il possibile. Entrambi saranno alla guida di due Ducati, completando così un quadro 100% Made in Italy.

Coppia che vince... non si cambia!


I due protagonisti indiscussi della Moto2 si troveranno come compagni di squadra anche in MotoGP. Stiamo parlando del vice-campione Raul Fernandez e del campione Remy Gardner, futuri piloti del team Tech 3 (qui Poncharal parla di loro). Lo spagnolo è arrivato in MotoGP dopo aver passato appena un anno nella classe di mezzo, alla quale si è adattato da subito in maniera straordinaria tanto da aver conquistato otto vittorie e quattro podi. Gli errori però gli sono stata fatali e l’australiano, con decisamente più esperienza, è riuscito a gestire al meglio la situazione, scrivendo anche il suo nome - 34 anni dopo quello del papà Wayne - nella storia. La competitività tra i due rimarrà alta e in ballo c'è un possibile posto nel team ufficiale (qui le ultime dichiarazioni di Beirer).

Binder come Miller


Un caso a sé rappresenterà Darryn Binder, che arrivando in MotoGP fa mantenere a quota 3 le coppie di fratelli, dato che il maggiore Brad è in KTM (i due Espargarò e i due Marquez completano la lista). Il 23enne fa un salto doppio, arrivando direttamente dalla Moto3, come prima di lui fece solo Jack Miller nel 2015, e guiderà la Yamaha M1 del team WithU RNF. Sarà un’esperienza completamente nuova per lui, che osserverà più che potrà il compagno di squadra, il veterano Andrea Dovizioso, per capire come sfruttare al meglio la potenza della MotoGP, senza esagerare.

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