Gallo "vecchio" fa buon brodo: Dovizioso è il più anziano della MotoGP

Gallo "vecchio" fa buon brodo: Dovizioso è il più anziano della MotoGP© Andrea Dovizioso

Ritiratosi Valentino Rossi, è Andrea coi suoi 36 anni da compiere il 23 marzo il pilota col maggior numero di stagioni completate nel Mondiale. Sulla Yamaha del rinnovato WithU RNF saprà ripetere i risultati ottenuti con Ducati?

11.01.2022 ( Aggiornata il 11.01.2022 13:20 )

Valentino Rossi ha lasciato la MotoGP a ben 42 anni e oltre di età, complimenti a lui per longevità e resistenza e bravo per aver portato avanti un messaggio sportivo e umano che lascerà segni indelebili. Dal ritiro del nove volte iridato, la griglia 2022 registra un calo dell'età media degli iscritti.

In pochi di loro superano o arrivano a 30 primavere. Su 24 nomi, Johann Zarco, Takaaki Nakagami, Aleix Espargarò, Pol Espargarò, toccano tali soglie, mentre il resto del plotone si attesta intorno a quota 25 anni. Chi, invece, i 30 li supera abbondantemente è Andrea Dovizioso, nato il 23 marzo 1986.

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Sarà merito del costante allenamento praticato, vuoi anche per lo spirito sportivo di cui è dotato, aggiungiamoci che, in fondo, chi corre in moto è come se giocasse da adulto un gioco desiderato da ogni bambino; il Dovi è prossimo ai 36 anni, ben portati psico-fisicamente.

Lasciata Ducati a fine 2020, Andrea ha dovuto rispettare un periodo di assenza dalla MotoGP, durato da circa fine novembre di quello stesso anno a metà settembre del 2021, quando è saltato sulla Yamaha del team Petronas. Ricordiamo, però, che prima del Gran Premio di Misano, il forlivese aveva saggiato l'Aprilia RS-GP in più di una occasione.

Inforcata la M1, il numero 04 ha incontrato diversi problemi, non tanto in termini di resistenza in sella, quanto nella competitività della quattro cilindri di Iwata, messa in pista dalla squadra satellite SRT. I piazzamenti ottenuti si sono rivelati al di sotto dei risultati conquistati con la Desmosedici.

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L'anno scorso va considerato con il beneficio dell'inventario. Andrea aveva praticamente smesso, fuoristrada e due test con l'Aprilia a parte. Rimanere fuori dalla MotoGP per un solo Gran Premio arreca problemi di poco conto ai piloti titolari, figuriamoci a chi, come lui, è andato a sostituire Franco Morbidelli.

Adesso, però, Dovizioso ha il tempo giusto per cucirsi addosso la M1 del rinnovato WithU RNF Racing, formazione che proporrà al via anche il debuttante Darryn Binder. La critica è curiosa: se dal sudafricano poco ci si aspetta, dal Dovi il contrario, perchè il suo Curriculum Vitae parla chiaro.

Ventiquattro gare vinte, 103 podi, un titolo in 125 e ruolo di protagonista in tutte la categorie iridate. Per il nativo di Forlimpopoli la stagione 2022 sarà la ventiduesima in carriera. Nessuno come lui oggi può contare numeri di partecipazione così alti e, in un certo senso, egli stesso sa che si giocherà reputazione presente e futuro agonistico.

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