MotoGP, Quartararo ammette: “A Portimao ho capito che il 2021 era il mio anno”

MotoGP, Quartararo ammette: “A Portimao ho capito che il 2021 era il mio anno”© Getty Images

Il francese descrive quei momenti unici in cui, mentre era ancora in moto, aveva capito di essere il nuovo campione del mondo di MotoGP...

19.01.2022 ( Aggiornata il 19.01.2022 15:39 )

Quello di Fabio Quartararo è stato un successo senza dubbio meritato in MotoGP, al termine di una stagione in cui è riuscito a essere forte e costante, e il titolo approdò nelle sue mani al termine del Gran Premio di Misano. Perché proprio in quella gara decisiva per il titolo, dove il francese aveva il suo primo match point, il suo rivale principale Francesco Bagnaia cadde mentre stava dominando.

L'emozione più grande


Tornando con la mente a quei momenti, a Dazn ha raccontato: “In una frazione di secondo, ho guardato davanti e ho visto una moto nella ghiaia e ho pensato: 'Jack è caduto alle prime curve, quindi deve essere Pecco'. Ho poi guardato i maxi schermi e mi sono detto: 'Ora sono campione del mondo'. E non sapevo nemmeno più guidare”. A quel punto ogni momento che lo separava dal traguardo è apparso eterno, tanto da aver ammesso: “Ho implorato che sventolasse la bandiera a scacchi”.

Dall'abisso al trionfo


Una volta terminata la gara è stata un’esplosione di emozioni:“Quando ho tagliato il traguardo, più che i momenti più belli mi sono venuti in mente quelli peggiori che avevo vissuto in passato e divenni consapevole di essere campione del mondo. È stata una sensazione meravigliosa”. La sua famiglia e il suo inseparabile amico Tom gli avevano preparato una grande celebrazione che “ho condiviso con le persone che più amo. È stata una festa incredibile che porterò con me per sempre. Nel 2016, in particolare mia madre, ha pianto di tristezza. Questa volta abbiamo pianto di gioia”.

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Yamaha aveva puntato molto su di lui


Il 2022 era iniziato con alte aspettative sul suo conto, inutile nascondersi, dopo quanto di buono fatto vedere nei due anni precedenti, quando era il pilota del team Petronas. Il passaggio al team ufficiale era stato pensato senza dubbio per scrivere il suo nome nella storia, ma lui racconta: “Stavo occupando il posto che era stato di Valentino (Rossi) ed era ancora più stressante vedere tutte le persone intorno a me”. Dopo il quinto posto firmato nella prima gara in Qatar e la vittoria nella seconda, è volato in Portogallo, dove ha raccolto una certezze: “Quando ho vinto a Portimao, mi sono detto: 'Questo è il mio anno’”. Ed effettivamente, così è stato…

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