MotoGP, Beirer al veleno con Ducati: “Pensino ai loro giovani!”

MotoGP, Beirer al veleno con Ducati: “Pensino ai loro giovani!”© Getty Images

Il Direttore KTM Motorsport ha ribattuto a delle “accuse” di Tardozzi riguardo ad una presunta “egemonia” di KTM sui giovani talenti del Motomondiale. E sul “caso Jorge Martin” ha parlato di scorrettezza

24.01.2022 10:32

La stagione MotoGP 2022 non è ancora iniziata, ma tra i suoi partecipanti sono già volate le prime scintille. Non tra i piloti, ma tra “i pezzi grossi” dei team. La diatriba si era aperta a fine stagione 2021 con il team manager Davide Tardozzi che aveva attribuito a KTM una presunta “egemonia” nel mettere sotto contratto i giovani talenti. Affermazione che non è tornata molto bene al Direttore KTM Motorsport Pit Beirer che ha ribattuto a Tardozzi mettendo sul tavolo anche il “caso Jorge Martin”.

Beirer: “Non ricordo di aver visto una Ducati in Moto3”


"KTM è una squadra così rispettabile - ha detto Beirer in un'intervista a Speedweek.com - che alcuni piloti firmano volontariamente contratti con noi dopo aver fatto tre anni nella Rookies Cup, ad esempio per il Campionato del Mondo Moto3. Non so cosa stesse pensando Tardozzi quando ha parlato di tutto ciò. Se parla di concorrenza sleale, non posso che invitare calorosamente Ducati a impegnarsi con i giovani. Non ricordo però di aver visto una Ducati in Moto3. In KTM produciamo moto per la Rookies Cup dal 2013. Il lavoro sui giovani costa una quantità di denaro relativamente grande, che per noi ammonta a milioni ogni anno”. Poi la “frecciatina” alla Casa di Borgo Panigale: “Trovo piuttosto indecente - ha aggiunto - che un costruttore arrivi ad attirare i nostri talenti con un po’ di soldi in più”.

Beirer: “La vostra azione è stata dignitosa?”


Ma a chi si riferisce Beirer? Naturalmente a Jorge Martin, che ha militato due anni in Moto2 al team KTM, ma che nel passaggio alla master class, ha scelto di andare in Ducati Pramac: “Jorge Martin aveva un contratto valido con noi per il 2021 ma voleva andare in Ducati - ha concluso Beirer -. Lo abbiamo quindi rilasciato di fronte ad un compenso di 80.000 euro. In questo contesto, vorrei chiedere a Ducati di riflettere se si trattava di un'azione dignitosa o indecente. Lo volevamo con noi in MotoGP, ma lui non voleva restare e l'abbiamo lasciato andare. Mi sembra che Ducati riceva regolarmente piloti dalla VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, è una cosa intelligente. Però dovrebbero semplicemente farlo e non lamentarsi del nostro programma per i giovani”.

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