GP Qatar, Pol Espargaro: “Honda ha due piloti che possono lottare per il titolo”

È una faccia felice e soddsifatta quella di Pol Espargarò dopo la prima gara della stagione in Qatar. Il pilota Honda, partito fortissimo e rimasto in testa al gruppo per gran parte del tempo, è riuscito a chiudere sul terzo gradino del podio. Ma oltre alla gioia per il risultato, c'è molto di più: “La RC213V è diventata una moto cucita su misura per me!” ha detto a gran voce, intervistato da Sky Sport MotoGP.

Risucchiato dalla scia di Bastianini

“È stata una gara veramente difficile - ha spiegato - perchè sapevo che le gomme sarebbero arrivate al limite. Prima di iniziare la gara la strategia era molto diversa, ovvero era quella di stare tranquillo e risparmiare le gomme e la benzina. Invece mi sono ritrovato primo e ho iniziato a fare il mio passo, mi sentivo pronto per vincere la gara. L'anno scorso non sono riuscito mai a stare davanti e secondo me oggi ho pagato anche questo andando a consumare troppo le gomme. Ma ho voluto dimostrare lo stesso che potevo stare davanti”.

Non è andato però tutto secondo i piani: “La gomma dietro e quella davanti a sei giri dalla fine era finita, così ho iniziato a perdere il posteriore nelle curve di destra, con quella davanti che iniziava a chiudersi. Quando Enea mi ha sorpassato volevo riuscire a risondergli, ma la sua scia mi ha risucchiato e non ho potuto fermare la moto. Sono quindi andato lungo e anche Brad Binder mi ha sorpassato”.

Pol Espargarò: “La moto è fatta su misura per me”

Nel primo weekend di gara, però, Pol vuole soprattutto lanciare un messaggio: “Oltre al risultato, quello che voglio dire è che siamo ritornati e siamo forti - ha aggiunto -. Ma soprattutto la Honda non ha solo un pilota che può lottare per il titolo, ma ne ha due!”.

E questo, anche grazie ad una RC213V che è migliorata molto rispetto al 2021 e con la quale lo spagnolo si trova davvero molto bene: “La moto è fatta su misura per me - ha concluso - è fatta proprio come piace a me, questo è anche un circuito che a me non piace e dove non vado veloce e non mi piace il grip che ho alle gomme, eppure è andata molto bene. In gara non guidavo nemmeno al limite, avevo ancora margine”.

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