GP Qatar, Quartararo: “Vorrei dire che sono fiducioso, ma non posso”

GP Qatar, Quartararo: “Vorrei dire che sono fiducioso, ma non posso”© Luca Gorini

Fabio colpito anche dalla sfortuna: "La pressione della gomma anteriore è salita subito alle stelle. L'anno scorso la M1 ha vinto qui entrambe le gare, oggi ho chiuso dietro a 5 moto diverse"

06.03.2022 ( Aggiornata il 06.03.2022 18:23 )

Si sa, le sfortune non vengono mai da sole, e Fabio Quartararo lo ha vissuto oggi sulla sua pelle. Se infatti il francese sapeva di dover combattere contro rivali dotati di più cavalli, non si aspettava al contempo di dover lottare con un ulteriore problema sulla sua M1, che lo ha relegato al nono posto.
 
“Ho fatto un’ottima partenza - racconta Fabio - ma già dal secondo giro la pressione della gomma anteriore è salita alle stelle, il che ovviamente è stato un grande ostacolo. Mi aspettavo di avere un passo leggermente migliore, ma ho dato tutto e non si poteva fare di più, il che è un problema”.
 
Il problema è scaturito dalla vicinanza con le altre moto? O vi sono altre ragioni?
 
“Il team aveva fatto dei calcoli riguardo alla possibile pressione delle gomme in scia, ma per esempio quando Pecco e Martin sono caduti davanti a me non ero davvero in scia, eppure la mia gomma era un disastro dal punto di vista della pressione. Dobbiamo capire perché”.

Quartararo: "La mia priorità è solo vincere"


Spesso i risultati del Qatar non rivelano i veri valori in campo, ma oggi Yamaha ha davvero faticato. Sei preoccupato?
 
“Considerando che l’anno scorso Yamaha ha vinto entrambe le gare ed oggi ho concluso la gara dietro a cinque moto diverse, sono preoccupato. Vorrei dire che sono fiducioso, ma sono dovuto passare dalla Q1 e sono partito dalla quarta fila, quindi non posso dire di esserlo al massimo. Come già detto non sono un ingegnere, posso solo dare il massimo in ogni gara ed in ogni condizione”.
 
Oggi le prime tre posizioni sono state conquistate da Ducati, KTM e Honda. Pensi sia presagio di una stagione imprevedibile?
 
“Non credo imprevedibile, dato che queste tre case hanno semplicemente fatto un ottimo lavoro durante l’inverno. Non è imprevedibile, anzi il contrario. I risultati sono la conseguenza del lavoro fatto”.
 
Le prestazioni della M1 avranno un ruolo fondamentale nella trattativa del tuo rinnovo di contratto?
 
“Lo tengo per me. Certamente la mia priorità è vincere, e quindi vorrei avere la miglior moto possibile, anche nel futuro”.
 
GP Qatar, Yamaha: la partenza è da incubo

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