Il portacolori Suzuki Ecstar ha concluso la prima gara dell'anno in sesta posizione: non un risultato all'altezza delle aspettative della vigilia
Erano ben altre le aspettative della Suzuki nei confronti della prima gara dell’anno, conclusa da entrambe le GSX-RR fuori dalla top five. Il campione del mondo 2020 Joan Mir ha dovuto accontentarsi di un sesto posto a quasi cinque secondi da Bastianini che non può soddisfare il maiorchino: “Sono deluso, mi aspettavo molto di più”, è la sua ammissione dopo la bandiera a scacchi.
“La mia partenza non è stata male, ho lottato con gli altri nelle prime fasi della corsa ma poi ho iniziato ad accusare un calo di aderenza al posteriore”. Un problema non preventivato alla vigilia: “Cercherò di capire assieme al team come migliorare e avere più passo negli ultimi giri, che rappresentano la fase cruciale di ogni GP”.
Mir ha poi continuato ad analizzare quanto visto in pista da Losail: “No, non credo che la maggiore potenza del nostro motore abbia messo in crisi la gomma. Andando a guardare i cronologici, la gara è stata più veloce del 2021, quindi noi abbiamo migliorato le nostre prestazioni ma, purtroppo, i nostri avversari hanno fatto lo stesso (ride, ndr). Ho cercato di essere gentile in accelerazione, ma non ho mai avuto il grip necessario”.
Il #36 conclude parlando proprio della concorrenza: “Cosa mi ha sorpreso di più di questo GP? Vedere le due Honda davanti, Bastianini ha fatto un gran lavoro e non mi aspettavo Brad Binder così veloce”.
"Per quanto ci riguarda, la nostro moto è sicuramente migliorata, ma dovremo lavorare per risolvere i problemi riscontrati in Qatar".
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