MotoGP, Pernat: “Bastianini può fare gola alla Honda, ma non ci andrà”

Esulta Carlo Pernat nella domenica del GP delle Americhe. Dopo la vittoria di Tony Arbolino in Moto2, è stato infatti Enea Bastianini a tenere alto il tricolore, conquistando il suo secondo successo stagionale. Una vittoria d'intelligenza, che riporta il "Bestia" in vetta all classifica iridata, per la gioia del manager ligure.

"Sono molto contento, è stata un po' la copia della prima gara, quella del Qatar. L'ha gestita veramente bene" ha commentato Pernat a fine Gran Premio, intervistato da Sky Sport MotoGP. "Sembra un veterano, un pilota che corre in MotoGP da quattro/cinque anni. Non dico che ha fatto un po' quello che ha voluto, però ha vinto bene, come nella gara in Qatar - ha continuato Carlo -. Ha fatto un weekend dove, secondo me, era quello che aveva il passo migliore, già nelle prove libere. Partiva in seconda fila, non importa. Il suo tallone d'Achille era quello di partire un po' indietro. Abbiamo usato le prove in Malesia a fare giri da solo, con il time attack, e questo ha messo a posto un pilota che ha un talento straordinario".

Pernat: "Honda? Enea ha già avuto un'esperienza negativa in Moto3"

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Talento cristallino, intelligenza e coraggio: tutti ingredienti che fanno di Enea un pilota completo, nonostante la giovane età. Sebbene il riminese sia soltanto alla sua seconda stagione in Top Class, ha infatti dimostrato una maturità degna di un pilota con molta più esperienza. Caratteristica che lo rendenderebbe un candidato perfetto per una Honda alla ricerca di un pilota che, un domani, possa andare a prendere il posto di un Marc Marquez.

"Enea può fare gola alla Honda, ma lui non ci andrà, perché ha avuto già un'esperienza negativa in Moto3 con il Team Monlau, in cui ha rischiato di non essere quasi più un pilota - chiosa Pernat -. Gli spagnoli non possono gestire gli italiani. Enea deve stare in un team italiano, gestito da italiani".

MotoGP, Bastianini trionfa ad Austin: “Possiamo essere veloci ovunque”

"Marquez è tornato. Ce lo troveremo in lotta per il Mondiale"

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A regalare spettacolo ad Austin, tuttavia, non è stato soltanto Bastianini. Lo stesso Marc Marquez, infatti, si è reso protagonista di una rimonta straordinaria, risalendo dal fondo del gruppo fino alla sesta posizione finale. Un ritmo indiavolato quello dell'otto volte iridato che, pur essendo al rientro dopo il nuovo caso di diplopia, non si è fatto scrupoli nel prendersi qualche rischio.

"Ce lo troveremo anche per il Mondiale. È un po' indietro di punti, questo è chiaro, però quello che ha fatto vedere oggi, ha fatto vedere il Marquez di una volta, quello che faceva le entrate sportivamente 'assassine' - ha detto convinto il genovese -. Se partiva bene, era una bella sfida, stava lì secondo me. Aspettiamocelo, perché secondo me è tornato".