MotoGP, Rins regala alla Suzuki il 500esimo podio della sua storia

MotoGP, Rins regala alla Suzuki il 500esimo podio della sua storia© Luca Gorini

Il pilota spagnolo è stato protagonista di una gara impeccabile, sorpassando Miller nel finale e regalando questo prestigioso risultato alla casa di Hamamatsu

11.04.2022 ( Aggiornata il 11.04.2022 18:29 )

Le moto di Hamamatsu sono state le uniche per tutto il weekend ad impensierire le Ducati, su una pista nella quale sono sempre state competitive, come dimostra, ad esempio, la vittoria di Alex Rins nel 2019. L'inizio di stagione della Suzuki è stato altalenante, difficile da categorizzare, nei test invernali la moto sembrava essere quasi il riferimento della top class, ma nelle prime due gare del campionato ha faticato, non riuscendo ad andare oltre la quinta posizione di Rins in Indonesia. Nei successivi GP dell'Argentina e di Austin però, le prestazioni e di conseguenza i risultati, sono arrivati. Adesso che si torna sulle piste europee ci sono tutti i presupposti affinchè la casa giapponese continui a macinare buoni risultati, a cominciare dal prossimo appuntamento di Portimao, che l'anno scorso vide Joan Mir salire sul podio per due volte (GP del Portogallo e GP dell'Algarve).

Il pilota di punta al momento è Alex Rins


Una delle note maggiormente positive dell'inizio di stagione della Suzuki è sicuramente Alex Rins, che con il secondo posto conquistato nel GP delle Americhe si è portato alle spalle di Bastianini in classifica. Il pilota spagnolo in queste prime quattro gare è stato sempre costante piazzando nelle ultime due gare due podi importanti. Quello che era mancato allo spagnolo negli ultimi anni era proprio la costanza di rendimento, dovuto specialmente ad infortuni che l'hanno condizionato. In quanto a velocità pura Rins è probabilmente più performante del compagno di squadra, che dal canto suo resta un fenomeno di costanza. Al momento però è Rins il pilota di punta della squadra di Hamamatsu; con le sue ultime prestazioni ha oscurato Mir guidando probabilmente ad un livello visto poche altre volte finora, forse solo nel 2019, quando vinse ad Austin davanti a Valentino Rossi, e a Silverstone dopo un duello fantastico con Marc Marquez.

Con questo risultato la casa di Hamamatsu festeggia il 500esimo podio della sua storia tra tutte le classi del motomondiale, in un cammino iniziato nel 1962 quando Ernst Degner trionfò nella classe 50cc davanti a Luigi Taveri, e proseguita poi attraverso una serie di titoli e piloti che nel tempo sono divenuti leggenda. Dai due iridi di Barry Sheene nel 1976 e 1977 ai trionfi di Marco Lucchinelli e Franco Uncini nel biennio 1981\82. Nel 1993, anno del 400esimo podio della sua storia, la Suzuki si riportò al vertice con la vittoria di Kevin Schwantz, al quale seguirono i successi di Kenny Roberts jr nel 2000 e di Joan Mir nel 2020

Alex Rins: "Non mi aspettavo di salire sul podio"


La gara americana del pilota spagnolo è stata praticamente perfetta, anche se come dichiarato a Sky Sport, il consumo delle gomme è stato decisivo e gli ha impedito di provare a recuperare il gap da Bastianini: "Non mi aspettavo di finire sul podio perchè ho perso tanto nei primi giri, solitamente siamo bravi a recuperare e a sorpassare i piloti davanti, ma questa volta non pensavo di poterlo fare. Ho spinto tanto su entrambe le gomme per sorpassare chi mi stava davanti e sono contento per il feeling che ho avuto anche se la gomma l'ho distrutta. Sono stato capace di prendere Jack, che è difficile da sorpassare perchè stacca molto forte, però ci sono riuscito".

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