GP Spagna, Quartararo: “Guido al limite? Con la M1 è l'unico modo”

GP Spagna, Quartararo: “Guido al limite? Con la M1 è l'unico modo”© Luca Gorini

"Se non lo fai sei fuori dalla top ten. Mi sono fatto male risalendo in moto, non cadendo, sono stato un po' stupido"

29.04.2022 ( Aggiornata il 29.04.2022 18:37 )

Prima piazza per Fabio Quartararo al termine del day one di Jerez, all’interno del quale non sono comunque mancati i momenti complicati. In primis la caduta duranta la FP1 mattutina, dove il francese si è fatto male (nulla di serio fortunatamente) ad una parte nobile del corpo.
 
“Sono stati cinque minuti tosti quelli dopo la caduta, ma il dolore è diminuito man mano. Non ho potuto respirare per un po’ ma tutto è ok, posso avere ancora dei figli (ride ndr). Non è stata la moto a colpirmi, ho fatto da solo: quando sono tornato in sella - confessa Fabio - ho colpito una parte nuova sul serbatoio, quindi mi sono sentito un po’ stupido (ride ndr). Forse era meglio dire una bugia, ad esempio che mi ha colpito la gomma”.
 
La dinamica della caduta è stata strana. Qual è stata la ragione?

“Non so perché la moto abbia avuto quel comportamento. È la seconda volta che mi capita una cosa del genere: è difficile salvare una caduta di quel tipo”.
 
La caduta non è stato l’unico momento critico della giornata. Hai avuto problemi?

“Nulla di strano. Ho spinto tanto in entrambe le sessioni, finendo a terra a causa di una chiazza. In un altro momento ho frenato troppo tardi e non ho potuto fare altro che andare dritto, mentre in un altro ancora ho sbagliato una marcia”.

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Ti stai portando dietro le buone sensazioni avute in Portogallo?

“Sì, ed il fatto che sia così veloce già il venerdì mi motiva molto, visto il passato. Sto guidando in maniera aggressiva, anche se domani andrà fatto un tempo simile in maniera più dolce. Se sono al limite? Con questa moto devi esserlo sempre per essere veloce. Se non guidi al limite sei fuori dalla top ten”.
 
Com’era la situazione della pista?

“Di solito il venerdì è sempre impegnativo qui, ma oggi ho fatto degli ottimi passi avanti. Purtroppo anche nel pomeriggio vi erano parti bagnate, ad esempio in curva otto, che non è un punto lento per nulla. Il tracciato ci mette poco ad asciugarsi, tranne in alcuni punti circoscritti, che spero in caso vengano asciugati”.
 
Chi pensi saranno i tuoi rivali per la gara?

“Ora è difficile dirlo, anche perché la pista cambierà molto domani. Al momento direi Pecco, Aleix e Mir, che hanno una buona base, ma occorrerà vedere più avanti”.

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