Eric Mahé, che cura gli interessi del francese, non ha smentito le voci che vorrebbero Fabio lontano dalla Casa giapponese nel 2023
Quartararo non abbassa le pretese: “Stiamo cercando delle garanzie”, ha proseguito Mahé. “Poi, l’intenzione generale era quella di rimanere con Yamaha prima dell’inizio dell’inverno. E questa è rimasta, perché la Casa ha dato la possibilità a Fabio prima di correre con Petronas, poi è stato campione del mondo proprio con Yamaha l’anno scorso. Dunque non c’era il desiderio iniziale di andarsene”.
Adesso il manager del campione in carica lascia aperta la porta a ogni scenario: “D’altra parte, ci sono stati alcuni eventi che hanno fatto pensare all'addio. Il ritiro della Suzuki? Non cambia nulla per noi in ottica mercato. È un peccato per la MotoGP, perché si tratta di una grande squadra e di una grande moto, ma cambia di più per altri piloti. Fabio è il campione del mondo in carica e quindi tutti lo vogliono”.
Le trattative tra Quartararo e Yamaha proseguono, dunque, e la strada che porta a un accordo sembra irta di difficoltà e compromessi da trovare. Accordo che, ci sentiamo di dire, prima o poi arriverà: con Martin o Bastianini verso la Ducati ufficiale e HRC che pare vicina a firmare con Joan Mir, rimarrebbero poche selle libere per Fabio, lasciandolo col cosiddetto “cerino di mano”.
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