Giovanni Di Pillo racconta il Mugello: “Vera e unica Università dei Motori”

Giovanni Di Pillo racconta il Mugello: “Vera e unica Università dei Motori”© Giovanni Di Pillo

Lo speaker del tracciato toscano svela alcuni aneddoti riguardanti l’Autodromo, il perché della sua catchphrase “Mugello, Buongiorno” e prova a dare il suo pronostico in vista della gara di settimana prossima

22.05.2022 ( Aggiornata il 22.05.2022 20:49 )

La tappa di avvicinamento al Gran Premio d’Italia del Motomondiale porta anche a parlare con addetti ai lavori diversi dai piloti. In questo caso a raccontarsi in vista della gara del prossimo fine settimana è nientemeno che “The Voice”, lo speaker dell’autodromo toscano dal 1974, ovvero Giovanni Di Pillo.

Tra aneddoti e un pronostico per quanto riguarda la sola MotoGP, il commentatore storico della Superbike nonché speaker del Mugello ci ha raccontato il suo Mugello.

Giovanni raccontaci il tuo Mugello 

Il mio Mugello alla fine è una postazione privilegiata. Sono in cima alla torre della Direzione Gara, vedo tutto, ho sotto controllo qualsiasi angolo della pista, vivo in prima persona ogni istante di ogni Gran Premio, è una cosa bellissima.”

La tua frase “Mugello, Buongiorno” da dove è nata? 

E’ nata la sera tra gli amici, non piloti ma amici. Uno di loro mi ha detto: “se domattina mi svegli alle 8 facendo i soliti urli, vengo su e ti taglio il microfono”. Un altro mi dice “noi della MotoGP corriamo alle 10 e tu ci rompi le scatole già dalle 7.40”. Io di tutta risposta ho detto: “eh ma lo devo aprire il microfono”. Allora il giorno dopo ho aperto il microfono ed ho iniziato ad urlare: “Mugellooo, Buongiornooo” e dopo un secondo mi sono arrivati un sacco di messaggi di insulti e offese da tutti i piloti. E da quel momento ho deciso di farlo tutte le volte che apro il microfono la mattina all’alba. Anche perché serve a quei poveracci la domenica che dormono dopo una notte insonne.” 

Da quanti anni sei lo speaker del Mugello? 

Credo dal 1974” 

Ci racconti qualche tuo aneddoto legato al Mugello o qualche gara in particolare? 

Il Mugello è la vera ed unica Università dei Motori, è l’unica pista al mondo che non ha mai variato un centimetro dei suoi 5245 metri. E’ un luogo magico, mistico, non l’ha disegnato Tilke, non è finto. Ci sono sempre gare incredibili, alcune veramente pazzesche come nel 2000 in 500 con Rossi e Biaggi che si sono schiantati e ha vinto Capirossi, oppure Simoncelli contro Pasini nel 2009 in 250 facendo qualcosa come 26 sorpassi negli ultimi due giri con la gente che piangeva dalla bellezza della gara. Posso dirti centinaia di episodi come questo perché il Mugello ha generato sempre arrivi al cardiopalma all’ultimo metro.”

Qual è stata la gara che hai commentato con più piacere? 

Sicuramente il duello Simoncelli-Pasini, o Pasini che passa gli avversari in un punto impossibile come la Casanova-Savelli, ne ha passati cinque andando a vincere e facendo una impresa che rimarrà nella storia. Le nove vittorie di Valentino Rossi che ogni volta faceva un numero diverso per festeggiare con migliaia e migliaia di persone sotto il podio a salutare questo Imperatore delle due ruote. Ce ne sono state anche in Superbike come l’ultimo giro tra Polen, Falappa e Roche a colpi di carena, se ne sono date di santa ragione. Non c’è un episodio in particolare. Anche gli incidenti: Marquez che vola a 330 km/h, Nakano a 330 km/h, si sono rialzati senza farsi niente, Pirro a 348 km/h, andato in ospedale voleva correre già la domenica.”

Conosci ovviamente il Mugello come le tue tasche, dove si fa il tempo? 

Il punto è uno solo, Casanova Savelli-Arrabbiata 1&2, chi ha pelo e fegato di tenere tutto aperto guadagna un secondo.” 

Com’è nata la cosa del “al Mugello non si dorme”? 

Decisero di vendere un biglietto speciale valido per i tre giorni per permettere a chi avesse voluto approfittare di questa cornice naturale di rimanere dentro. E’ uno dei pochissimi circuiti che non chiudono la notte cacciando tutti e riaprendo la mattina dopo. Con questa scusa sono venuti da tutto il mondo con i camper o con le tende ed hanno iniziato a fare questo villaggio da 80-100000 persone che la notte fanno una festa infinita e poi la mattina dopo sono “morti” sui prati e poi mi tocca gridare “Mugello, Buongiornoo” se no non si svegliano per il warm up.” 

Pronostici per quest’anno, qualifiche e gara? 

Bagnaia o Bastianini e Quartararo. Dico solo la MotoGP perché non ho idea delle altre due categorie, mi auguro italiani sul podio.”

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