MotoGP, Espargaro rinnova con Aprilia: “Dubbi dopo Le Mans, ora sono felice”

Dopo le parole al vetriolo ed i risultati favolosi delle ultime settimane, al Mugello il matrimonio (biennale) Aleix Espargarò – Aprilia si è finalmente compiuto. Un qualcosa di atteso, ma comunque molto importante, dato che segna la prosecuzione di uno dei rapporti più proficui della MotoGP attuale, vista in primis la seconda piazza dello spagnolo nella classifica generale.
 
“Sono davvero felice che finalmente il rinnovo sia arrivato. In questi sei anni insieme abbiamo fatto un grande lavoro - racconta Aleix - e mi trovo molto bene sia sotto il profilo umano che tecnico. Nel 2015 o 2016 ho conosciuto Romano (Albesiano ndr), con il quale ho sempre avuto un bel rapporto, mentre Massimo (Rivola ndr) ci ha permesso di mettere tutti i pezzi del puzzle al loro posto. La MotoGP ora si basa sui dettagli: ora possiamo davvero lavorarci per puntare all’obiettivo massimo”.
 
Il pensiero ovviamente corre alle trattative dell’ultimo periodo, alle quali però il pilota Aprilia è riuscito a non pensare, concentrandosi sul dare tutto in pista.
 
“Ho dimostrato negli ultimi mesi che la negoziazione non mi ha dato fastidio, e le parti hanno sempre creduto l’una nell’altra. Dopo Le Mans avevo la sensazione che fosse più probabile un cambio piuttosto che il rinnovo, ma so che Aprilia ha fatto un grande sforzo. Ho sempre detto che il mio desiderio era quello di restare in Aprilia, ma avrei accettato con il sorriso anche una nuova avventura”.

Espargarò: "Vedere più Aprilia in pista mi piacerebbe"

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Aleix sorride, e si toglie qualche sassolino dalle scarpe, specie nei confronti di coloro che non hanno creduto in Aprilia negli anni scorsi.
 
“Quando ho lasciato Suzuki mi dicevano che l’approdo in Aprilia avrebbe segnato la fine della mia carriera, invece stiamo dimostrando che il potenziale non è mai mancato: quando Maverick (Vinales ndr) ha lasciato la Yamaha si diceva lo stesso, mentre ora siamo in testa alla classifica riservata ai team”.
 
Ora il prossimo nodo da sciogliere per Aprilia riguarda il possibile team satellite, che Espargarò continua a caldeggiare.
 
“Sono un po’ il papà dell’Aprilia, quindi vederne di più in pista mi piacerebbe. Tra l’altro mi aiuterebbe anche dal punto di vista tecnico, ma se non si dovesse fare non sarebbe un problema”.
 
Infine lo spagnolo rivela un retroscena interessante, legato alla giornata passata - insieme a Vinales - come ospite di Fernando Alonso ad Oviedo, quando Aprilia si divertì ad “offrire il contratto” alla leggenda asturiana.
 
“Chi mi è vicino sa che quello scherzo non mi è piaciuto tantissimo sul momento, ma poi ho capito che era un modo di Aprilia per farmi capire che la firma era vicina, ed infatti due giorni dopo l’evento è arrivata l’offerta definitiva. In quel momento però non ero molto felice (ride ndr)”.

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