MotoGP Catalunya, Espargaro: “Uno dei momenti più duri della mia carriera”

Aleix abbattuto: "Colpa mia al 100%. Ho male interpretato la segnaletica della torre, sono molto triste"

05.06.2022 16:03

Quella di Barcellona sembrava una domenica dal sapore più che dolce per Aleix Espargarò, ma in un attimo il dolce si è trasformato in amaro. L’errore all’inizio dell’ultimo giro ha fatto scivolare via dalle mani dello spagnolo un podio che sembrava certo, ed ora lo stesso pilota Aprilia non può che recriminare e disperarsi.
 
“Sono molto giù. Chiedo scusa a tutti in primis - apre Aleix - ho fatto un errore che non si può fare. Nel giro precedente non ho visto del tutto la mia tabella così ho guardato la torre sul rettilineo, che segnava L1, e ho pensato fosse l’ultimo giro. Non ricordavo che su quella torre l’ultimo giro viene indicato con L0. Alla fine ho perso solo nove punti, che non sono tantissimi, ma se voglia lottare per il titolo non posso fare questi errori. Ho perso una seconda posizione nel GP di casa, il che mi rende molto triste. È uno dei momenti più difficili della mia carriera”.

Espargaro: “Mi aspettavo di più dalla gara"


Pensi sia mancata una ulteriore indicazione certa?

“No è colpa mia al 100%, dato che ho la mia tabella e la mia squadra. Questa volta non ho scuse: essendo al box 1 a volte non ho avuto il tempo per vedere tutto quello che era scritto sulla tabella, ed il quel caso ho letto solo il distacco da Martin, che era quello che mi importava maggiormente. Non ho visto i giri così ho guardato la torre, ed ho sbagliato”.
 
Cosa hai pensato in quei momenti?

“Ho visto su uno schermo Rivola disperarsi perché pensava avessi rotto il motore, poi ho visto gli altri passarmi. Di conseguenza ho cercato di rimettermi a spingere per recuperare. C’è poco altro da dire, non resta che cercare di ritornare ancora più forti nella prossima gara”.
 
Parlando della gara, ti aspettavi di più?

“Mi aspettavo di essere più competitivo, almeno guardando il passo. Ieri insieme alla squadra ed a Michelin ci siamo preoccupati per il degrado delle gomme, così abbiamo deciso di partire piano, mentre Fabio ha spinto subito ed è andato via. Sul finale avevo del margine, ma era troppo tardi”.

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