Yamaha ha "detto sì": Razgatlioglu proverà la MotoGP ad Aragòn

Yamaha ha "detto sì": Razgatlioglu proverà la MotoGP ad Aragòn© GPAgency

Il primo assaggio sulla M1 prototipo di Iwata il furco lo terrà martedì, in un Motorland rigorosamente a porte chiuse

20.06.2022 ( Aggiornata il 20.06.2022 19:59 )

Il dado era stato tratto da tempo, adesso si avvicina il grande giorno: Toprak Razgatlioglu si appresta a provare la MotoGP, desiderio celato già nel 2021, maturato di mese in mese, adesso concretizzato a realtà. Il turco, campione in carica SBK con Yamaha, avrà proprio il privilegio di guidare un prototipo dei tre diapason. Il Motorland lo sta aspettando.

Da R1 a M1: ecco le principali differenze


Il test è fissato per martedì, cioè, domani. Il circuito scelto è quello di Aragòn, teatro iridato molto conosciuto dal numero 1. A proposito di 1, è parte della sigla scelta per i modelli di Iwata: R1 per la derivata di serie, M1 per la MotoGP. In cosa si differiscono le due moto?

La R1 è una quattro cilindri in linea che sfiora i 1000 centimetri cubi, nel rispetto del regolamento SBK. In questo è come la M1, per una fasatura a scoppi irregolari dalla medesima natura. La preparazione della MotoGP è, però, molto più costosa e sofisticata, infatti, le differenze di potenza si fanno sentire. 240 cavalli alla ruota per la la blu del team Pata With Brixx, 280 per la Monster Energy Factory.

Inoltre, i freni hanno poco in comune. Al di là di misure, spessori e diametri, cambia il materiale di costruzione: acciaio contro carbonio, per confidenze alla mano assolutamente non paragonabili. L'elettronica della M1 è, sebbene si dica il contrario, più evoluta della gestione montata dalla R1. Per pesi simili - due o tre chili a favor della più leggera MotoGP - cambiano i vari "optional": dal cambio seamless, al mass damper, passando dall'abbassatore alle gomme Michelin, anche queste dalla filosofia opposta offerta dalle Pirelli.

Toprak prova la MotoGP, e poi?


Il test è più che meritato, dato che parliamo di un pilota fenomenale, capace di battere Johnny Rea, il più vincente nella storia SBK. Razga avrà così la sua opportunità, Araglòn ne attende le gesta, malgrado la pista sarà prenotata e, quindi, a "porte chiuse".

Chissà se trapeleranno immagini e tempi sul giro. Ci daremo da fare. Più che altro, siccome in Yamaha hanno spiegato come per Toprak non ci sarà posto nella MotoGP del 2023, a cosa servirà questo test? Non vorremmo fosse un premio per titolo vinto nel 2021, una sorta di "contentino". Il turco vale molto di più, nonostante le sue parole pronunciate a Misano.

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